Stadio, luce verde: ora manca soltanto il collaudo

Verso l’esordio Lavori praticamente conclusi, da ultimare rifiniture e spogliatoi (che non servono per la deroga) - La settimana prossima sopralluoghi e ultime fasi di verifica, prima dell’esordio casalingo contro il Bologna

Ultima fase di corsa contro il tempo per vedere in campo il Como 1907 (contro il Bologna) il prossimo 15 settembre al Sinigaglia per la prima gara casalinga del campionato senza dover utilizzare il jolly dell’impianto di Verona.

I lavori sono praticamente conclusi e sono in corso le rifiniture e il rifacimento degli spogliatoi, intervento questo che nulla a che vedere con il piano di adeguamento necessario per ottenere la deroga per disputare la serie A con 10mila posti anziché i 12mila previsti.

Lo scenario

Andando con ordine le opere di consolidamento strutturale sono state completate anche all’interno (nelle palestre sotto le gradinate dei distinti) mentre all’esterno già da alcune settimane erano state realizzate le fasciature in carbonio attorno ai pilastri e nei punti più sensibili della struttura. Stessa cosa anche per la parte impiantistica, per la quale è già stata accesa la luce verde. In particolare è stata installata una caldaia che servirà per riscaldare le serpentine posizionate sotto il campo da gioco oltre a una cabina di trasformazione in modo tale da aumentare la potenza ed evitare di rimanere al buio come già accaduto e a un generatore.

A posto anche i seggiolini (posizionati dopo l’impermeabilizzazione delle gradinate), sia quelli del settore distinti con la scritta Como e lo stemma che i 200 extra per la curva ospiti. In questo caso rispetto a quanto era stato previsto inizialmente, ovvero la posa delle sedute (bianche) nella parte bassa della curva verso i distinti, è stato invece deciso di ricavarli nella parte più alta, di fianco ai 500 già presenti e utilizzati durante le gare di serie B. La parte a ridosso del campo resterà quindi off limits per i tifosi ospiti.

Sempre nella zona tra i distinti e il settore dei supporter avversari sono in fase di ultimazione le nuove barriere di separazione più alte rispetto alle precedenti e, sotto i distinti, sono stati collocati i tornelli aggiuntivi.

Attualmente sono in corso degli interventi di “abbellimento”. In tribuna sono state completate le vetrate antivento nella parte superiore e stanno sostituendo i seggiolini d’onore. Inoltre operai al lavoro per tinteggiature, interni e sistemazione integrale degli spogliatoi.

Gli accordi

Tutte le opere sono eseguite dalla società Como 1907 così come previsto dal nuovo accordo raggiunto con l’amministrazione comunale per l’ampliamento degli spazi dati in concessione. Il canone annuo è salito da 95.800 a 205.910 euro oltre Iva e tutti gli interventi «necessari al fine di rendere il complesso immobiliare “Stadio Sinigaglia” idoneo in termini di capienza minima, sicurezza ed agibilità a quanto prescritto dalle leggi in materia e dagli enti competenti» saranno eseguiti dalla società Como 1907 «a proprie cura e spese».

I tempi che erano stati concordati con il Comune sono perfettamente rispettate e la prossima settimana probabilmente inizieranno i collaudi. Questo perché tutta la documentazione dovrà essere trasmessa in prefettura in vista del sopralluogo (si terrà verosimilmente nei primi giorni di settembre) della commissione provinciale di vigilanza. L’ultimo atto, squisitamente burocratico, sarà del Comune e legato alle disposizioni del Tulps (Testo unico di pubblica sicurezza). Ultimo capitolo quello della sicurezza: già definito il posizionamento delle telecamere aggiuntive come pure il percorso dei mezzi con i sostenitori delle squadre avversarie (da Lazzago allo stadio utilizzando il mini-anello tra largo Borgonovo, viale Vittorio Veneto e il monumento ai Caduti).

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