Stadio, spunta un semaforo in Borgovico

Il progetto Rivoluzione viabilità attorno all’impianto del futuro: via Martinelli non sarà più a fondo cieco. Pedonali viale Puecher e via Vittorio Veneto: spariscono i parcheggi in superficie. E c’è pure un nuovo pontile

Como

I progettisti del nuovo stadio Sinigaglia non ne fanno un mistero. Anzi, nel documento di fattibilità presentato ufficialmente alla Conferenza dei servizi preliminare, lo dicono fin dalle prime battute: non è solo questione di stadio nuovo. I lavori per il Sinigaglia del futuro in realtà rispondono «a molteplici esigenze di natura sportiva, sociale, ambientale e urbanistica».

E dunque nessuna sorpresa di fronte all’idea di rivoluzionare anche la viabilità attorno al nuovo stadio. Con alcune chicche inedite: un nuovo semaforo sulla Borgovico, l’apertura di una nuova strada di collegamento tra la Borgovico stessa e la zona del Sinigaglia e infine la scomparsa (annunciata, per via della pedonalizzazione dell’area) dei parcheggi a raso lungo via Vittorio Veneto e viale Puecher.

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Nel piano sulla mobilità consegnato agli attori della Conferenza dei servizi, vi sono due mappe: una che racconta come verrà trasformata la viabilità nei giorni in cui non gioca il Como e l’altra - ovviamente - nei match day (o per dirla con la lingua di Dante nei giorni della partita).

Il cambio di viabilità

«L’intervento - scrivono i progettisti - vuole essere un progetto di rigenerazione urbana che consenta di restituire alla città spazi pubblici di qualità, connessioni ciclopedonali fruibili e sicure». Da qui la «necessità» di procedere ad «alcuni interventi di modifica all’attuale assetto viario».

Via Martinelli, ora a fondo cieco, verrà aperta al traffico

Una delle modifiche più significative è l’apertura di un accesso diretto alla zona stadio da via Borgovico. Come? Attraverso via Martinelli, ora strada a fondo cieco. Via Abbondio Martinelli, per capirci, è la strada che si apre ai lati di via Masia dietro l’attuale curva del Como più o meno all’altezza della foresteria dell’Aeroclub. Attraverso via Martinelli, ad esempio, si può raggiungere piazzale Somaini. Attualmente la strada (che costeggia il retro della scuola Corridoni) tocca via Borgovico dove si trovano dei paletti di metallo e delle catenelle per impedire il passaggio alle auto. Quei paletti - questa è l’idea - dovrebbero sparire. In questo punto nascerà (se il progetto fosse confermato così com’è) un nuovo impianto semaforico.

Di fatto l’equilibrio viabilistico della zona stadio cambia radicalmente, passando dal lato Est a quello Ovest, ovvero da un flusso d’ingresso tutto su via Vittorio Veneto, a uno nuovo su viale Masia e via Martinelli (Borgovico).

«Si propone - scrivono i progettisti - di inibire il transito veicolare lungo via Vittorio Veneto (dall’intersezione con via Corridoni verso il Monumento ai Caduti ndr) e lungo il fronte lago (viale Puecher ndr) per creare uno spazio pedonale. Per consentire un miglior accesso ai residenti e alle attività esistenti si propone la rimozione della sosta lungo via Martinelli, la gestione tramite impianto semaforico di via Borgovico e via Martinelli e la conversione di via Martinelli e viale Masia a viabilità locale a doppio senso di marcia».

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Piazzale Somaini sarebbe raggiungibile solo percorrendo viale Masia fino al lago.

Così la viabilità nei giorni in cui il Como non gioca. Quando invece il Sinigaglia ospiterà le partite di campionato scatta il divieto di transito in tutta l’area, come avviene attualmente. Di diverso, ovviamente, c’è l’accesso dei tifosi ospiti. Non più diretti verso lo spiazzo davanti al Monumento ai Caduti bensì nell’area all’incrocio tra viale Masia e via Sinigaglia. Questo è forse l’elemento più critico di tutto l’intervento. Quello che potrebbe far sorgere osservazioni da parte della Questura. Perché al contrario del piazzale a ridosso del Monumento e dei giardini, qui non vi è lo spazio per consentire ai pullman che porteranno i sostenitori ospiti di sostare. Ma dovranno lasciare il carico e poi ripartire per far spazio al mezzo successivo.

Il nodo dei tifosi ospiti

Spettatori diretti allo stadio: confermata anche l’area di sosta a Lazzago

Si conferma, nel progetto preliminare, l’area di sosta per gli ospiti a Lazzago. Da qui - come avviene oggi - gli spettatori diretti nello spicchio a loro riservato dovrebbero poi essere trasportati via bus percorrendo viale Rosselli, il primo tratto di via Borgovico per entrare poi in via Martinelli. Un percorso decisamente più lungo e, anche per questo, destinato a causare disagi al traffico superiori a quelli che avvengono attualmente. Come anticipato da La Provincia, è allo studio un’altra possibilità: quella di spostare la scuola di via Sinigaglia e trasformare quell’area in un’area di sosta anche per i pullman dei tifosi ospiti. Così facendo si potrebbe anche cambiare il tragitto dei pullman stessi: non più Lazzago-stadio ma Como Nord-Lazzago.

Al momento di questa opzione non vi è traccia, ma - come detto - il nodo sicurezza per l’arrivo delle tifoserie delle squadre che dovranno affrontare il Como sarà essenziale per l’ok al progetto.

Infine una curiosità, non di poco conto. Nelle tavole di progetto allegate al documento di fattibilità si ripropone molto spesso, nello spazio tra Canottieri e Yacht Club, l’indicazione “ferry” ovvero trasformare quel punto in un approdo nuovo e inedito per i battelli. Per trasportare tifosi allo stadio, ma non solo.

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