Stazione San Giovanni, chiude il maxi parcheggio: arriva l’albergo (e un’altra area di sosta)

Il cantiere Al via a settembre i lavori per la riqualificazione dell’area vicino alla stazione. Il posteggio aprirà prima dell’hotel e ospiterà 400 vetture, 29 bus oltre a biciclette e moto

Albergo e maxi area parcheggio ai blocchi di partenza nella zona della stazione San Giovanni. I lavori partiranno a settembre e l’avviso posizionato all’esterno dell’attuale area di sosta utilizzata in prevalenza dai pendolari non lascia dubbi: «Con dispiacere – si legge – vi dobbiamo comunicare che il giorno 31 agosto cesserà il servizio del parcheggio. Entro quella data dovrà essere liberato dagli automezzi che, in caso contrario, saranno rimossi con addebito a carico del proprietario».

Le fasi preliminari

La conferma arriva anche dalla proprietà. «A settembre – spiega Angelo Maiocchi, presidente della società Nessi & Majocchi – partiranno le fasi preliminari dei lavori. Il parcheggio temporaneamente dovrà chiudere per riaprire successivamente con 400 posti a raso, 29 stalli per i bus oltre a spazi per biciclette e moto. L’intenzione è quella, in un anno, di riaprirne almeno una parte e faremo il possibile poiché sappiamo che è un servizio importante per chi va alla stazione e per i pendolari».

Il progetto è di ampio respiro e include anche un albergo a 4 stelle. «Dopo le fasi preparatorie – prosegue l’imprenditore – toccherà alle fondazioni e alla costruzione vera e propria dell’albergo, del ristorante e dei parcheggi. In totale sono previsti 22 mesi di lavori e, come ho detto, l’intenzione è quella di aprire prima almeno una parte dell’area di sosta».

Il progetto comprende nel dettaglio la realizzazione di un albergo con circa 150 camere, un corpo ristorante di 850 mq con rooftop, un parcheggio pubblico di circa 400 posti auto, un’area di sosta per bus turistici, spazi per biciclette e moto ed un collegamento ciclopedonale tra la stazione San Giovanni e via Regina.

L’intervento sarà realizzato dalla società San Giovanni srl, che fa parte del gruppo Nessi & Majocchi e l’autorizzazione era arrivata nel 2019. La pandemia aveva rallentato tutto e il cantiere era stato traslato alla fine del 2022 con l’obiettivo di concludere l’operazione per la fine del 2024. Altre scelte aziendali e la conclusione degli accordi per la gestione di hotel e ristorante hanno portato fino ad oggi, a un passo dall’avvio della costruzione dell’insediamento ricettivo che andrà anche a riqualificare completamente la zona attorno alla stazione oltre all’ex scalo merci. Negli ultimi anni la stazione San Giovanni (anch’essa oggetto di una serie di interventi di sistemazione degli spazi per i viaggiatori compresa l’installazione degli ascensori che portano ai binari, da qualche settimana tutti perfettamente funzionanti) ha registrato un aumento esponenziale degli arrivi di turisti, sia di coloro che soggiornano a Como arrivando da altre parti d’Italia sia di chi si ferma una giornata per visitare la città.

L’altra area

L’operazione immobiliare andrà quindi a togliere dal degrado un’ampia fetta della città molto frequentata e, restando in zona, bisognerà capire cosa intenderanno fare i proprietari di un’altra grossa area poco distante come la ex Danzas. Tra la fine del 2023 e l’inizio di quest’anno la famiglia Limonta ha venduto lo spazio alla società Sace di Bulgarograsso, che ha effettuato anche alcuni test oltre alla pulizia dell’area per presentare un progetto di intervento.

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