Stretta sugli artisti di strada, musica solo dove c’è il “bollo”

Il regolamento Individuate 19 postazioni dove si potranno esibire. Un contrassegno o un cartello le indicheranno, in centro niente casse

Artisti di strada, in arrivo nove contrassegni e dieci cartelli per cantare e suonare.

L’amministrazione comunale ha realizzati dei bolli e dei cartelli da posare nelle postazioni dove gli artisti possono esibirsi. Come noto Palazzo Cernezzi ha stretto le maglie per gli artisti di strada. Secondo il nuovo regolamento bisogna ricevere l’autorizzazione, con tanto di marca da 16 euro da pagare, inoltre occorre limitarsi a chiedere al pubblico «un contributo spontaneo e liberale “a cappello”», per spettacoli che non durino più di un’ora tra le 9.30 e le 22 da aprile a ottobre e tra le 9.30 e le 19.30 nel resto dell’anno.

La segnaletica

Ma la giunta ha anche individuato 19 postazioni ben precise in città che potranno essere l’unico teatro degli spettacoli ambulanti. Solo in quei punti sarà concesso agli artisti di suonare e cantare.

Per meglio definire questi spazi gli uffici hanno progettato dei bolli adesivi da mettere a terra e dei piccoli cartelli di allumino. Ora è stato dato mandato alla ditta IssCorti di Casnate di realizzare la segnaletica e gli adesivi con tanto di ricambi alla luce della possibile usura. I cartelli sono in alluminio, misurano 25 per 50 centimetri e saranno affissi a un palo in ferro. I bolli invece misurano 60 per 60. La spesa è pari a circa 4.700 euro. L’affidamento è già stato assegnato e quindi la nuova segnaletica dovrebbe essere pronta in vista della prossima stagione estiva.

I tecnici e i dirigenti del Comune, dopo aver effettuato dei sopralluoghi, hanno deciso in quali postazioni è preferibile sistemare gli adesivi oppure i pali, a seconda degli spazi.

In particolare le postazioni individuate per le esibizioni sono in piazza Verdi e in piazza Medaglie d’oro, con precedenza ai musicisti del Conservatorio. Poi altri bolli verranno attaccati sul lungolago (vicino al Palace e a piazza De Gasperi), alla passeggiata Ramelli e in quella intitolata a Lino Gelpi e, fuori dal centro, ai parchi Traù, Segantini e Negretti, aree verdi che chiudono alle 21.

Niente disturbo

In questi palcoscenici sarà data la possibilità di una minima amplificazione, con microfoni e casse acustiche. Nelle restanti, in teoria, no, sempre con il fine di «non arrecare disturbo alla quiete pubblica». E quindi musica a basso volume in via Bernardino Luini, in via Vittorio Emanuele, in piazza Perretta, in piazza Volta e in piazza Vittoria, in via Caio Plinio e in via Garibaldi, oltre che in piazza Fisac, in piazza Tricolore e in piazzale Giotto.

Il regolamento per la disciplina delle arti di strada è stato approvato dal consiglio il 27 ottobre. La novità ha sollevato diverse critiche da parte delle minoranze di centrosinistra, come da parte del mondo dell’arte di strada e della musica.

Come si è visto in questi primi mesi molto dipende dai controlli. Spesso si sono visti in giro per la città chitarristi e cantanti improvvisati in luoghi non idonei accompagnati anche da casse e rullanti.

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