Cronaca / Como città
Martedì 11 Maggio 2021
Tampone per avere il “green pass”
Fino a cento euro (con traduzione)
Eventi sportivi e culturali o semplici spostamenti tra regioni di colore diverso - Serve sempre una certificazione che il sistema sanitario non “passa”: ecco allora a chi rivolgersi
In attesa del Green pass o della seconda dose il metodo più semplice per spostarsi tra le regioni o sconfinare all’estero è il tampone. Ma a Como per un referto c’è chi chiede più di 100 euro.
Da sabato 15 maggio il Green pass sarà utile per circolare tra regioni di diverso colore e per partecipare ad alcuni eventi sportivi o culturali. Vale altrimenti la certificazione del ciclo vaccinale completo, un attestato di guarigione dal Covid non oltre i sei mesi o un tampone negativo effettuato massimo 48 ore prima.
Detto che nella nostra provincia ha ricevuto la seconda dose poco più di un comasco su dieci, per i restanti nove il modo più facile per riconquistare la libertà di spostarsi è fare un tampone. In un laboratorio privato come Synlab il molecolare con l’esito veloce garantito entro 24 ore costa 100 euro. Si può fare anche in farmacia il più economico tampone rapido, circa 30 euro, ma per andare in Paesi come Francia e Spagna è richiesto specificatamente il tampone molecolare, non basta quello antigenico. Immaginando i viaggi all’estero alcuni laboratori privati offrono anche la traduzione del referto in inglese per altri dieci euro.
In teoria da metà giugno l’Europa riconoscerà a tutti uno stesso patentino vaccinale per garantire gli spostamenti nel continente. Per ora però qui in Lombardia i costi sono a carico dei cittadini. Infatti minoranze regionali come il Pd hanno chiesto al Pirellone di «calmierare i prezzi imponendo un massimo fisso come accade in altre parti d’Italia e vigilare e sanzionare eventuali condotte speculative».
Non è la prima volta che la sanità privata, colte le esigenze legate alla pandemia, propone servizi a pagamento che il sistema pubblico non è ancora in grado di riconoscere. È chiaro infatti che il medico non può firmare la prescrizione per fare gratis il tampone in vista di un viaggio, non c’è una ragione sanitaria per partire in vacanza. Comunque, sempre aspettando il Green pass a Como la certificazione della doppia vaccinazione viene rilasciata dai centri vaccinali, a Villa Erba come a Lariofiere. Si può poi scaricare online il documento dal fascicolo sanitario elettronico, nel file si leggono le date della vaccinazione, il tipo di vaccino ricevuto, la durata calcolata in sei mesi ed anche le altre vaccinazioni ricevute, per esempio l’influenzale per cittadini che lo scorso autunno sono riusciti a trovare una dose. In basso alla pagina c’è anche un Qr code da scansionare come verifica della validità del documento.
Quanto invece al certificato di guarigione da Covid viene in consegnato al momento delle dimissioni dall’ospedale, al Sant’Anna come al Valduce, è altrimenti possibile domandare al proprio medico. Tutti questi documenti sono gratuiti, sia la guarigione che la seconda dose hanno una durata stimata di sei mesi. Tant’è che a luglio i primi sanitari comaschi vaccinati a inizio gennaio dovranno pensare ad una proroga o ad una nuova vaccinazione.
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