Tari a Como: in spedizione 45mila bollettini ma c’è un errore sulla prima rata

Tasse Dal Comune spiegano che sono state riportate le scadenze con un errore sulla prima rata per il pagamento della tassa rifiuti

I comaschi stanno iniziando a trovare nella propria cassetta delle lettere le buste inviate dal Comune di Como con il bollettino per il pagamento della tassa rifiuti. Sono circa 45mila le utenze iscritte e la consegna verrà completata nell’arco dei prossimi giorni in modo da consentire a tutti di poter avere un margine di tempo per il versamento della prima rata, che scade il 30 settembre. La seconda rata scadrà invece, come di consueto, il 30 novembre ma si potrà anche versare la Tari in un’unica soluzione entro il 31 ottobre (in questo modo si pagano una volta sola le commissioni richieste dal sistema PagoPa, già introdotto lo scorso anno).

Dal Comune ieri hanno spiegato che sono state riportate le date di scadenza con un errore sulla prima rata: «Per mero errore materiale - hanno chiarito - nella tabella riepilogativa relativa al dettaglio delle scadenze delle rate (in calce alla comunicazione) è riportata per entrambe le rate la scadenza del 30 novembre 2024: si prega di fare riferimento esclusivamente alle diverse scadenze evidenziate e indicate nei bollettini di pagamento». Quelle sui tre bollettini (le due rate singole e l’unica soluzione) sono invece corrette e i pagamenti saranno quindi perfettamente validi.

All’interno di ogni busta si trovano quattro fogli: il primo è quello con la spiegazione del calcolo dell’importo che fornisce anche le indicazione su date e modalità di pagamento (quello dove c’è l’errore di battitura nella tabella finale, mentre sulla copertina è tutto corretto) e a questo si aggiungono i due moduli distinti per chi sceglie di pagare la metà dell’importo in due rate e ancora il terzo modulo di versamento, da usare solo se intende pagare tutto insieme entro il 31 ottobre. Oltre ai 45mila avvisi per il pagamento della Tari relativa al 2024 il Comune ne invierà ulteriori 6mila a chi negli anni precedenti non ha versato il dovuto e viene quindi considerato moroso.

«Abbiamo iniziato con le spedizioni martedì 20 e contiamo di terminare entro la fine della settimana – spiega l’assessore al Bilancio Monica Doria - Siamo nei tempi, come avevamo assicurato, in modo da consentire ai cittadini di programmare i pagamenti secondo disponibilità. Seguirà a breve l’invio della stessa documentazione tramite mail a chi lo ha richiesto».

Doria ribadisce che «le scadenze sono le medesime degli anni passati» e spiega che l’amministrazione ha voluto segnalare la presenza «del mero errore materiale nella tabella in calce per maggiore trasparenza» ma che «bollettini e qr code sono corretti, così come il testo esplicativo iniziale».

I pagamenti, a seconda della modalità prescelta (due rate o unica soluzione) si possono effettuare agli sportelli di banche e poste e dai tabaccai, ma anche utilizzando l’App IO oppure il servizio di home banking della propria banca o uno dei principali servizi di pagamento online attivi. Per chi è più comodo è possibile effettuare il versamento anche nella maggior parte dei supermercati (il costo della commissione cambia a seconda del marchio dell’azienda).

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