Tassa rifiuti, rincari in vista. Aumentano i costi

Aumentano i costi del servizio di gestione dei rifiuti, dunque aumenta anche la Tari. Ieri si è riunita la commissione consiliare 2, l’argomento sul tavolo era l’aggiornamento del piano economico relativo alla gestione dei rifiuti per il 2024 e il 2025. I maggiori costi sono calcolati secondo le disposizioni date da Arera, l’ente di regolazione nazionale per l’energia e l’ambiente, anche sulla base dell’andamento dell’inflazione.

Il balzo stimato è nell’ordine del 5%, così hanno spiegato i dirigenti comunali e i referenti della stessa Arera. La giunta a fine marzo ha già approvato questo aumento dei costi l’anno in corso e il prossimo anno, con l’intenzione di portare con urgenza il tema all’attenzione del consiglio comunale, già dalla seduta di domani sera. Leggendo le tabelle allegate al dispositivo la cifra totale lorda indicata per il costo del servizio nel 2024 è 15.186.325 euro l’anno. Come noto il servizio deve essere coperta dalla tassazione comunale, con la Tari. Quindi l’aumento tra i costi del servizio e la tassazione percentualmente corrispondono, così è stato spiegato alla seconda commissione. L’adeguamento comunque poteva essere anche maggiore, secondo quanto è stato riferito, ma i ribassi dati in sede di aggiudicazione del servizio consento una variazione più contenuta. Il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti è partito dalla scorsa estate, la società capofila è Aprica, che ha vinto la gara in collaborazione con EcoNord e Acinque Ambiente. Nel contratto firmato con il Comune si legge che il costo per i primi cinque anni del servizio sono stimati in 57 milioni di euro.

Ieri comunque ai consiglieri presenti non sono state date informazioni maggiori proprio relative alla Tari, la tassa sui rifiuti. I presenti si aspettano di poter meglio approfondire il tema in sede consiliare. Per comprendere quanto effettivamente cittadini e attività commerciali e produttive saranno toccate dall’aumento.