Cronaca / Como città
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Teatro Nuovo, la raccolta fondi: «Servono ottantamila euro»
Rebbio Lanciata la campagna per i contributi necessari alla messa a norma. «Gestito con passione e dedizione: donazioni con la Fondazione comasca»
La parrocchia di Rebbio si rimbocca le maniche. E all’indomani del rigetto della sospensiva sulla chiusura del Teatro Nuovo, per la mancanza del certificato prevenzione incendi che ha comportato anche la sospensione dell’autorizzazione amministrativa da parte del Comune, lancia una raccolta fondi sulla piattaforma della Fondazione Comasca per raccogliere i soldi necessari a tenere in vita la storica sala.
L’appello
«Il Teatro Nuovo di Rebbio, pilastro culturale e sociale di Como da oltre 50 anni, ha bisogno del tuo aiuto per riaprire» pubblica sulla propria pagina web la parrocchia gestita da don Giusto Della Valle. E nel giorno del lancio l’appello ha già portato a raccogliere quasi 3mila euro.
«Un luogo di cultura, solidarietà e comunità - scrivono i promotori dell’iniziativa - Gestito con passione e dedizione da un gruppo di volontari, il teatro accoglie ogni anno oltre 24.000 persone con spettacoli, attività culturali, artistiche, corsi e iniziative benefiche. Non è solo un palcoscenico, ma uno spazio vivo e inclusivo: aperto per otto mesi all’anno, sostiene le scuole, ospita progetti sociali, favorisce il confronto tra culture differenti, promuove la sensibilizzazione su temi importanti e raccoglie fondi per iniziative di solidarietà».
Nella descrizione del progetto, nessun riferimento ai contrasti con l’amministrazione comunale, che hanno portato la parrocchia di San Martino a ricorrere ai giudici del Tar per provare a chiedere la sospensiva dei provvedimenti con i quali Palazzo Cernezzi ha tolto l’autorizzazione amministrativa e, di fatto, chiuso la sala per questioni di sicurezza. Gli stessi giudici amministrativi, pur non entrando nel merito della vicenda, nell’ordinanza hanno spiegato che di fronte agli «interessi in gioco», ovvero «il pregiudizio lamentato dalla ricorrente» e cioè il fatto che la parrocchia abbia dimostrato di aver già effettuato diversi dei lavori richiesti, e «la tutela del preminente interesse di pubblica sicurezza e incolumità degli utenti», si è deciso di dare maggiore risalto a quest’ultimo.
Come contribuire
«Attualmente il teatro - si limitano a spiegare i promotori dell’iniziativa - ha sospeso le proprie attività per lavori di adeguamento strutturale indispensabili per rispettare le normative vigenti. La Parrocchia San Martino in Rebbio, proprietaria dell’edificio, ha già investito risorse significative per avviare i lavori, ma per completarli servono ancora 80.000 euro. Purtroppo, la chiusura forzata non solo interrompe le attività, ma riduce anche le entrate, rendendo urgente il completamento dei lavori per poter riaprire al più presto».
Come detto l’annuncio della parrocchia di aver avviato la raccolta fondi (trovate tutto all’indirizzo dona.fondazione-comasca.it/campaigns/teatronuovorebbio) ha già mobilitato diverse donazioni con quasi 3mila euro raccolti in poche ore.
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