Ticino, sono tremila
gli studenti in isolamento

Le varianti del Covid, in particolare quella inglese, spaventano la Confederazione che ieri - in base alle dichiarazioni della vicepresidente dell’Ufficio federale di Sanità pubblica (Nora Kronig) ad un giornale di lingua tedesca- ha annunciato di aver ordinato altre 17 milioni di dosi di vaccino. «Non sappiamo quanto a lungo sia efficace il vaccino e quanto protegga», ha confermato Nora Kronig, da qui la decisione di programmare l’acquisto di ulteriori 17 milioni di dosi. Come detto, sono le varianti a tenere in allerta le autorità federali e quelle cantonali, a cominciare dal Ticino.

A livello federale, ad oggi sono stati accertati 3500 casi di Covid-19 riconducibili a varianti (195 il dato riferito al Canton Ticino), un terzo delle quali fanno riferimento alla variante inglese. Il Governo ieri, attraverso il ministro federale degli Esteri - il ticinese Ignazio Cassis - ha fatto sapere di essere «stanco della pandemia», con i casi destinati ad aumentare ancora, alla luce della presenza delle già citate varianti. In Ticino, ieri, sono stati registrati 39 nuovi casi (che portano il totale oltre quota 27 mila da inizio pandemia), con due nuovi decessi.

Buone notizie arrivano dagli ospedali, dove a fronte di tre ricoveri si sono registrate ben 12 dimissioni. Sempre nella giornata di ieri, è emerso che il Governo federale starebbe pensando ad un prolungamento delle vacanze di Carnevale, così da poter contenere la diffusione dei casi in ambito scolastico. E proprio sul monitoraggio dei casi negli istituti scolastici, ieri, ai microfoni di TeleTicino, il consigliere di Stato Manuele Bertoli ha spiegato che ad oggi non sono previsti “test di massa”, che restano un’ipotesi da valutare, tenendo anche conto del fatto che «ad oggi abbiamo circa 3mila allievi in quarantena su un totale di oltre 50 mila».

«Sono cifre basse», ha pio aggiunto lo stesso Bertoli, che ha escluso in Ticino uno stop alle lezioni in anticipo rispetto alle vacanze di Carnevale.
Marco Palumbo