Torna Emergenza freddo. Cento letti per i senzatetto

Torna Emergenza freddo. Il primo dicembre come da qualche anno riapre il dormitorio in via Borgovico nell’ex palazzina dei carabinieri. Il piano freddo è predisposto di concerto tra il Comune di Como, l’associazione Vicini di Strada e l’Ascl, l’Azienda sociale comasca e lariana, oltre a tutti i soggetti appartenenti al coordinamento degli enti e dei servizi per la grave marginalità, insieme a decine e decine di comaschi volontari.

L’accoglienza in partenza domenica durerà fino al 30 aprile. Il dormitorio principale per soli uomini conta 35 posti letto, di cui 30 per l’emergenza freddo e cinque liberi per situazioni urgenti. La struttura di proprietà dell’ente provinciale sarà in particolare affidata ai Padri Somaschi, per gestire le attività quotidiane e notturne. La raccolta delle domande è già partita da metà novembre. In parallelo undici comunità parrocchiali della città e della cintura urbana, grazie al sostegno di ben 380 volontari, hanno allestito 25 posti letto suddivisi tra oratori e abitazioni per portare avanti anche quest’anno il progetto Betlemme, promosso soprattutto dalla Caritas.

E ancora sette posti letto per i senza fissa dimora sono a disposizione alla piccola casa Ozanam, una realtà solidale che già può contare su una trentina di alloggi per l’accompagnamento verso l’autonomia. Questa rete si aggiunge al dormitorio comunale aperto tutto l’anno in via Napoleona, 56 posti e ai 16 letti presso i Padri Comboniani a Rebbio.

Il piano freddo è finanziato in parte dell’Azienda sociale comasca e dal fondo povertà, salvo i costi delle utenze della palazzina di via Borgovico a carico della Provincia.