Totem musicale, altre proteste: «Non sappiamo più cosa fare»

Stazione Como Lago Tutti i pomeriggi musica ad alto volume nella zona. Una residente denuncia l’uso improprio del totem

Se inizialmente il totem “Openstage” della stazione di Como Lago era stato pensato per le esibizioni “en plein air” degli artisti locali, in questi giorni è capitato anche che la colonnina riproducesse musica ad alto volume senza strumenti e microfoni nelle vicinanze. Di fronte a questo utilizzo eccentrico dell’amplificatore di via Leopardi, alcuni passanti si girano incuriositi, mentre i residenti tornano a lamentarsi sulla presenza della colonnina.

Mariangela Rampoldi, una cittadina che abita in un’appartamento con affaccio sulla stazione, racconta: «Tutti i pomeriggi c’è qualcuno che suona e questa cosa va avanti per ore. Dal country alla disco: noi che abitiamo lì diamo i numeri, non si può riposare al pomeriggio». E, per sottrarsi ai “pomeriggi musicali”, chiudere le finestre non basta: «Ci siamo rivolti all’amministratore condominiale per fare qualcosa - prosegue la donna - abbiamo anche scritto delle mail al Comune, ma veniamo reindirizzati ai vigili. A loro volta i vigili ci rimandano al Comune. Non sappiamo più a chi rivolgerci». Il motivo per cui i reclami cadono nel vuoto è che «essendo un totem autorizzato, c’è ben poco da fare» conclude con amarezza.

La polemica attorno alla colonnina torna a poco meno di un mese dalla lettera di protesta che i residenti della zona avevano recapitato in redazione: «Siamo obbligati a a chiuderci in casa, con le finestre serrate per abbassare i decibel. Chiediamo di intervenire perché si ponga termine a questo strazio».

Inaugurato a gennaio 2024, il totem al centro delle lamentele non può essere utilizzato esattamente da chiunque: occorre prima registrarsi sull’app come “artista”, fornendo i propri dati identificativi, e prenotare lo slot orario in cui si desidera esibirsi. FerrovieNord, la società promotrice dell’iniziativa, ha chiarito in passato che il totem è programmato per essere attivo nella fascia oraria 14-19 e stabilisce un massimo di due ore per ogni artista.

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