Tra fede e turismo, rinasce il cammino di don Guanella: passaporto per i pellegrini e novità digitali

I sentieri Le tappe ricalcano la vita del prete e si snodano tra i boschi di Sondrio e del Comasco

Inaugurato nel 2011, il sentiero “Sui passi di don Luigi Guanella” ha ora tutti i requisiti per essere definito come il “piccolo Cammino di Santiago” made in Como.

I finanziamenti dalla Regione

Grazie a un finanziamento di Regione Lombardia, il percorso, che si snoda tra i boschi e le montagne di Sondrio e del Comasco, è stato riqualificato da cima a fondo. Nuova segnaletica, nuove mappe, nuovo sito: insomma, un bel regalo di compleanno a don Guanella, nato esattamente 182 anni fa. Ieri sera, all’interno del Museo don Luigi Guanella, il progetto è stato presentato proprio dal gruppo che lo ha curato. «Alla vigilia dell’anno giubilare vogliamo rilanciare questo percorso, nato in occasione della canonizzazione di don Guanella, come occasione di preghiera e di conoscenza del santo». Il progetto di riqualificazione ha anche permesso al percorso di essere inserito nel Catalogo dei cammini religiosi, promosso del Ministero del Turismo.

La novità più evidente agli occhi dei cittadini è il sito: «Ora è più fruibile e ottimizzato anche per la mobilità» ha spiegato Alberto Bellomo, un collaboratore del progetto. «Abbiamo ricreato e digitalizzato la cartografia del cammino, finalmente si ha una visione unitaria». Sono 140 i chilometri del percorso, suddiviso in cinque tappe. Ogni tappa ha una scheda di dettaglio con i punti d’interesse, le fotografie e i testi informativi. «Prenderà vita anche una pagina Instagram e introdurremo delle audioguide, sia in italiano che in inglese» ha concluso.

Le credenziali del pellegrino

Oltre al nuovo sito, è stato introdotto il sistema delle “Credenziali del Pellegrino”: una sorta di cartolina-passaporto in cui si può registrare via timbro il proprio passaggio dai 15 punti d’interesse del cammino, che coincidono con i punti della vita di don Guanella. «Le credenziali sono sia in formato cartaceo, sia in formato digitale – spiega Bellomo-. A ogni tappa ci sarà un qr code che permette di loggarsi e registrare il proprio passaggio su un attestato digitale».

Ma il passaggio, oltre ad essere fisico, è anche spirituale, perché ogni paesino che si incontra è un momento della vita di Guanella. Oltre al percorso principale, esistono sei sentieri meditativi: piccole “chicche” all’interno del grande cammino, in cui sentirsi accompagnati dai pensieri e dalle suggestioni di don Guanella. «Nella prima versione del cammino, erano cinque – spiega Silvia Fasana -. Ora è stato aggiunto quello di Traona. Ogni sentiero è una specie di ricordo che don Guanella ci dà, con le sue espressioni di quei luoghi dove è passato» continua. Traona, che è l’ultimo sentiero aggiunto, ha come tema il concetto di “prova”. «Il periodo di Traona non è stato semplice, abbiamo voluto evidenziare questo momento pesante della sua vita, perché un santo non è una persona che non ha avuto prove, ma è qualcuno che le ha sapute superare con forza».

Due dei percorsi meditativi sono privi di barriere architettoniche, affinché i passi di don Guanella siano davvero per tutti. Maggiori informazioni su www.suipassididonguanella.org.

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