Traffico e cantieri, così non va
Il prefetto: «Più coordinamento»

L’invito: «Gli interventi sulle strade siano più ragionati - È importante coinvolgere nelle scelte anche le categorie produttive»

Maggiore coordinamento tra gli enti e un piano d’intervento da comunicare con largo anticipo, così da non sovrapporre diversi cantieri ed evitare di spezzare il già delicato equilibrio della viabilità comasca.

Il prefetto di Como Andrea Polichetti ha riassunto così la strategia da mettere in campo nell’immediato futuro, per la quale dovranno impegnarsi tutti i proprietari delle strade che hanno un impatto sulla città.

«Il livello di coordinamento può essere migliorato - ha sottolineato Polichetti - Il codice della strada dice che chiunque esegue lavori anche di manutenzione, deve adottare gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione. Nei giorni scorsi ha tenuto banco il senso di disagio dei cittadini nel trovarsi in file praticamente statiche. La nostra viabilità è complessa e può essere solo parzialmente modificata, la criticità è quella di non avere alternative rispetto alla viabilità principale». Come fare, dunque, per evitare il caos? «Gli interventi manutentivi avvengono tramite un’autorizzazione per l’avvio del cantiere, per effetto c’è un’ordinanza da parte del proprietario della strada che interrompe la circolazione in un determinato punto e si preoccupa di stabilire la viabilità alternativa. Credo che, nel momento in cui un soggetto proprietario va ad aprire un cantiere, debba fare un’istruttoria che reca, tra i suoi presupposti, una valutazione d’impatto di ciò che si sta autorizzando, ovvero la chiusura al traffico». E prosegue il prefetto. «Mesi prima di aprire il cantiere, bisogna sentire tutti gli altri soggetti proprietari su cui la viabilità alternativa si va a riversare, anche le categorie produttive. Questo per arrivare a una chiusura più informata e ragionevole». La tecnologia, in questo senso, può aiutare.

«Sto verificando la possibilità di creare un applicativo che dia cognizione non soltanto di quali siano i flussi di traffico e gli inconvenienti per la circolazione in quel momento su Como, ma che contenga anche una seconda pagina web dove dovranno essere individuati i cantieri dei prossimi mesi. Questo consentirebbe una base informativa per tutti i soggetti che sono chiamati a regolare la circolazione, oltre che dare informazione al cittadino».

Basterebbe un clic, dunque, per conoscere la situazione viabilistica.

«I disagi vanno contenuti, ma altrettanto importante è la sicurezza delle infrastrutture - conclude Polichetti –. I cittadini vivono il territorio e hanno diritto di muoversi senza difficoltà, ma è utile ricordare il valore fondamentale della sicurezza stradale, che non può essere sacrificata nella sua attuazione se ci sono condizioni particolarmente critiche».

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