Cronaca / Como città
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Trenord: «Noi puntuali all’80%». Ma ogni giorno saltano 57 treni
Pendolari La società della Regine si promuove, ma dimentica i disagi quotidiani di chi arriva quasi sempre in ritardo
Otto treni su dieci nel corso del 2024 sono arrivati puntuali, l’87% è arrivato a destinazione con un ritardo contenuto nei 7 minuti e il 95% in 15 minuti. Sono i numeri del bilancio comunicato ieri da Trenord, che l’anno scorso, ha effettuato 755mila corse sul territorio regionale, il 4% in più del 2023.
Il problema, però, per i viaggiatori, sta quando incappano nelle altre percentuali, quelle dei ritardi, dei guasti e delle corse soppresse e sono proprio quelle a far scattare proteste e lamentele a causa di disagi, a volte accettabili, ma in altri casi molto pesanti. E se, ovviamente, in percentuale sono poche (pari al 2,5% dei 2.300 treni giornalieri), in valore assoluto significa una media di 57 soppressioni al giorno, che salgono a poco più di 20mila annue (su 776mila corse programmate). I guasti e gli eventi anomali, in totale, sono stati 9mila «che hanno impattato complessivamente sulla regolarità di 33mila corse». E a chi ci si trova, sui quei treni, conforta poco sapere che i dati sulla puntualità non sono negativi.
Quasi la metà delle 20mila soppressioni avvenute nel 2024, spiegano dalla società, «il 48%, circa 10mila corse, è stato cancellato a causa dei 15 scioperi». Inoltre hanno aggiunto che «il 32% delle soppressioni – 18 corse al giorno su 2300, pari allo 0,8% dell’offerta – è dovuto all’operatore ferroviario, per l’indisponibilità di treni per guasti o di personale, o in conseguenza di precedenti irregolarità causate dall’infrastruttura. Poco più del 7% delle cancellazioni avviene per diretta responsabilità dell’infrastruttura, per guasti a passaggi a livello o impianti; l’11% è dovuto a cause esterne escluso lo sciopero (meteo, incidenti stradali nei pressi dei binari, interventi sanitari o delle forze dell’ordine, persone sulla sede ferroviaria, investimenti)».
Inoltre da Trenord precisano che «sulla regolarità del servizio hanno influito l’intenso traffico ferroviario che gravita sulla rete lombarda, specialmente sul nodo di Milano, e i lavori per il potenziamento delle infrastrutture». Dicono anche che «la puntualità dei treni legata alle performance della sola Trenord, depurata da infrastruttura e cause esterne, si è attestata al 90%». Anche in questo caso, però, i viaggiatori guardano se il treno è in ritardo o è soppresso e imputano i problemi al servizio, non stando certamente a guardare di chi sia la responsabilità poiché, per i disagi che subiscono, poco cambia. Secondo i numeri diffusi ieri Como è il quarto capoluogo più servito con 85mila corse.
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