Trovata morta dopo un anno: «A lungo aiutata da una suora»

La tragedia Nirvana Brkic, 57 anni, era nota alle religiose della Casa vincenziana che si trova in via Tatti

Nirvana Brkic, trovata morta nel suo appartamento in via Cesare Cantù venerdì, era una persona che amava la solitudine, ma non era del tutto sola.

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Un rapporto profondo basato su uno scambio continuo

Nei decenni passati in città era stata a lungo seguita da una suora vincenziana. La sede dell’associazione delle suore si trova in via Tatti, a poco più di cinque minuti a piedi dal civico 51 di via Cesare Cantù, dove Nirvana è morta almeno un anno e mezzo fa, anche se il suo corpo è stato trovato solo negli scorsi giorni. In via Tatti Nirvana è stata spesso, come ricordano le religiose, per ritirare i pasti che puntualmente la suora che l’aveva presa a cuore faceva preparare per lei. Il loro, ricordano le religiose, era un rapporto profondo, basato su uno scambio continuo, nel quale è presumibile pensare ci fosse spazio anche per il passato misterioso della donna.

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Difficile ricostruirlo oggi, quando la sua morte passata inosservata ha colpito la cittadinanza, portandola a interrogarsi sui motivi per cui una donna di 57 anni sia potuta morire nel silenzio e un intero anno (forse quasi un anno e mezzo, ma a stabilirlo ci penserà l’autopsia) senza che nessuno si sia reso conto della sua scomparsa. Difficile ricostruirlo perché quell’unica suora cui Nirvana aveva aperto il cuore è morta qualche mese fa. «La vedevamo qualche volta a messa - raccontano le consorelle, testimoniando quella religiosità di cui si era avuto sentore per la presenza di molte icone di santi nell’appartamento dove è stata trovata senza vita - Ma di lei non sappiamo altro. La suora che l’ha seguita l’aveva presa molto a cuore, ma anche con lei a un certo punto, prima che morisse, Nirvana aveva rotto i rapporti».

«Non aveva chiesto più aiuto al Comune, da 15 anni a questa parte»

«Al Comune aveva chiesto aiuto solo una volta, 15 anni fa, poi più nulla. Non era seguita dai servizi sociali, altrimenti ci saremmo accorti della sua scomparsa. Siamo profonamente dispiaciuti di quello che le è accaduto» spiega la vice sindaco Nicoletta Roperto. Se è vero dunque che la tragica e solitaria fine della donna lascia da pensare, su almeno un aspetto della sua storia si apre un minimo spiraglio di luce: nella sua vita Nirvana aveva trovato nella suora vincenziana una confidente e forse persino un’amica.

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