Trovata morta nel suo letto, in centro città ma il decesso risale a un anno fa

Dramma La donna, 57 anni, era nella sua abitazione, in pieno centro. Nessun segno di violenza, si pensa a cause naturali. Non aveva parenti

Dramma della solitudine in pieno centro storico, a due passi da Porta Torre e dal liceo Volta, in via Cesare Cantù. Un dramma amaro, che giunge quando tutto attorno stavano per accendersi le luci del Natale. Un fatto di cronaca che – stando ad una prima ricostruzione – potrebbe addirittura risalire ad un anno fa, senza che nessuno se ne sia mai accorto.

Una donna nata a Fiume, classe 1967, che abitava al civico 51 (proprio sopra la libreria Noseda) e che di nome fa Nirvana Brkic, è stata trovata senza vita dai vigili del fuoco chiamati dai vicini che avevano sentito uno strano odore provenire dall’appartamento della signora.

La donna, 57 anni, è stata trovata stesa sul letto, mummificata. La casa non presentava segni di una colluttazione, gli alimenti nel frigo erano scaduti anche quelli da tempo. Nessun segno di effrazione, la porta chiusa dall’interno e le finestre pure serrate, perché un anno fa come oggi il freddo aveva iniziato a lambire Como.

La segnalazione è stata immediatamente girata alla polizia che ha inviato sul posto le volanti e anche, subito dopo, la polizia scientifica. Il medico legale non ha potuto fare altro che rilevare ciò che era evidente, ovvero il decesso da tantissimo tempo, stando al corpo ormai mummificato della vittima, quantificabile appunto in circa un anno, anche se ora ulteriori approfondimento saranno affidati al pubblico ministero di turno in procura a Como, Antonio Nalesso. Il corpo è infatti stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria che valuterà nelle prossime ore come agire.

La signora, secondo una prima ricostruzione compiuta dagli agenti di polizia, non aveva figli e non aveva nemmeno parenti vicini o alla lontana, quantomeno noti ad oggi. Un particolare che, se confermato, potrebbe iniziare a fornire una spiegazione in merito alle ragioni del mancato allarme per un così lungo lasso di tempo. Si sa che da giovane aveva abitato a Trieste, poi era stata dieci anni in Germania e in passato aveva lavorato all’ospedale Sant’Anna come ausiliaria.

Ieri pomeriggio, alle 17, i vicini hanno percepito un odore forte provenire da quel piccolo appartamento, e hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco. È stato a quel punto che il dramma – verosimilmente risalente al 2023 – è venuto a galla. Nessun segno di ferita sul corpo, nessuna caduta a terra o contusioni importanti: la signora Nirvana era nel suo letto.

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