Un viaggio a Como e il sindaco di Norcia si ritrova indagato

Il sindaco del Comune di Norcia Nicola Alemanno è finito sul registro degli indagati della procura di Spoleto per una trasferta a Como, in occasione della consegna di un riconoscimento per un suo libro dedicato all’esperienza del terremoto.

La procura di Spoleto lo accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, peculato e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in relazione a un rimborso di 334 euro.

Il caso

Le indagini - in base alla ricostruzione degli investigatori - sono scaturite da un’interrogazione di un gruppo consiliare di minoranza relativa al presunto indebito utilizzo dell’auto del Comune ed un illecito rimborso spese richiesto in seguito alla «prolungata permanenza» in Lombardia, per finalità ritenute private dagli inquirenti (premiazione di un’opera autobiografica, in qualità di privati cittadini). Le attività di polizia giudiziaria hanno permesso di acquisire elementi probatori considerati tali da ipotizzare che la vettura sia stata utilizzata, al di fuori delle esigenze di servizio - si legge nella nota delle fiamme gialle -, per scopi personali, e che risorse pubbliche siano state illecitamente impiegate per il pernottamento e per i pasti del sindaco e dell’assessore, al termine di una visita istituzionale.

«Del premio in denaro (per il libro, ndr) non ho trattenuto un centesimo. È stato infatti devoluto al restauro di un quadro di San Benedetto di proprietà del Comune»: il sindaco dal canto suo replica così alle accuse che gli sono state contestate. Era il mese di ottobre del 2021, e il primo cittadino ritirava il premio nella sezione “autobiografie” al premio letterario “Città di Como”, con il suo “Doppia zona rossa”.

Per gli inquirenti le spese di vitto e alloggio non avevano nulla a che fare con la visita istituzionale del sindaco, nella stessa giornata, al vescovo di Como per ringraziarlo della donazione di una chiesa provvisoria alla comunità di Campi di Norcia.