Una recinzione per proteggere la statua di Volta

Il progetto Una balaustra “leggera” per evitare che la base diventi un tavolino per bicchieri. Comune alla ricerca di sponsor privati

Una recinzione “leggera” attorno alla statua di Alessandro Volta nell’omonima piazza in modo da preservare il monumento che verrà restaurato e “abbellito” con i medaglioni storici. Palazzo Cernezzi ha inserito la statua dedicata allo scienziato comasco tra i monumenti cittadini in cerca di sponsorizzazioni in vista del bicentenario voltiano del 2027, anno in cui si celebrerà la morte di Volta, avvenuta il 5 marzo 1827. «L’intenzione dell’amministrazione - spiega l’assessore alla Cultura Enrico Colombo – è quella di intervenire sulla statua in vista del bicentenario voltiano, ma allo stesso tempo anche di preservarla visto che tra bicchieri di birra e ragazzi che si arrampicano sul monumento nei fine settimana, il monumento oggi non è tutelato».

Da anni il basamento della statua viene utilizzato come punto di ritrovo per sedersi o appoggiare bicchieri e bottigliette di birra che poi spesso si rovesciano. «Il progetto non è ancora stato definito – prosegue Colombo – e verrà costruito con la Soprintendenza, ma pensiamo a una protezione leggera, elegante, che parta da terra e possa cintare la base lasciando uno spazio utile anche per le future celebrazioni per la posa di corone e quant’altro. Verranno inoltre ricollocati i medaglioni che, in questo modo, saranno protetti». L’ipotesi è quella di una balaustra in ferro battuto alta circa 1,8 metri, ma è ancora tutto da definire. Il primo passo, comunque, chiarisce l’assessore «sarà vedere se ci saranno proposte dai privati per il restauro».

La storia

La creazione di un monumento “al Sommo Volta” venne decisa dalla “Congregazione municipale” il 23 marzo 1827, poco dopo la morte dello scienziato. «Fu nominata un’apposita commissione - si legge nei documenti del Comune - che incontrò numerosi ostacoli, in parte naturali (un’epidemia di colera in città e una straordinaria esondazione che mise in ginocchio le finanze comunali) e in parte politiche (una certa ostilità dell’Austria a riconoscere pubblici onori a un pur grande personaggio che era stato “protetto” di Napoleone). Il monumento fu inaugurato il 15 agosto 1838 con un’orazione di Francesco Mocchetti, allievo e successore di Volta nella cattedra di Fisica a Como, che già nel 1832 aveva donato al Liceo Volta il busto».

Il bando

Il monumento è opera di Pompeo Marchesi, allievo di Antonio Canova e professore a Brera: «Il Volta vi è ritratto drappeggiato nella toga professorale, con il capo leggermente inclinato (com’era suo vezzo nell’età matura) e sorregge con la destra la pila. Il basamento neoclassico è opera di Francesco Durelli». Il costo della sponsorizzazione è di 50mila euro e prevede il progetto e i lavori sulla statua. C’è anche la possibilità di finanziare la posa dei medaglioniper 15mila euro.

Sulla statua di Volta, così come su altri monumenti (dall’illuminazione esterna della Pinacoteca a Torre Gattoni, dalle luci sulle mura in via Sauro alle fontane e ancora orologi e opere inserite nel bicentenario voltiano come il faro, la “Passeggiata dei Nobel”, il Tempio Voltiano, il monumento “Life Electric”, la tomba e la statua) il Comune ha aperto una manifestazione di interesse rivolta ai privati che scadrà giovedì. Finanziamenti tra 2mila e 200mila euro.

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