Verifiche svelate in cambio di sesso, supplente di liceo sospeso un anno

L’inchiesta Docente comasco di 26 anni accusato di istigazione alla corruzione e abusi. Vittime due studentesse. Una di loro, minorenne, lo ha denunciato anche per violenza

Un giovane supplente comasco è stato sospeso per un anno dall’insegnamento, dopo che la Procura di Como lo ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale e istigazione alla corruzione. Vittime due sue studentesse, alunne di un liceo cittadino, che tra fine inverno e primavera lo hanno denunciato dopo che una di loro lo ha accusato di abusi sessuali, al termine di una serata trascorsa insieme in una discoteca.

La denuncia

La vicenda è venuta galla dopo che l’ufficio scolastico provinciale ha ricevuto, dal Tribunale di Como, il provvedimento cautelare con il quale il giudice delle indagini preliminari ha proceduto alla sospensione dall’insegnamento per un anno intero a carico del giovane indagato. Il diretto interessato, di cui non facciamo il nome per tutelare le ragazze, è comasco e ha 26 anni e lo scorso anno era alla sua prima supplenza ufficiale in una scuola superiore, uscito dagli studi universitari. Professore giovane, brillante, ma secondo i racconti raccolti dagli investigatori - l’indagine è stata coordinata dal pubblico ministero Antonio Nalesso, e condotta dagli agenti della squadra mobile della polizia - troppo disinvolto nei rapporti con gli studenti, soprattutto con le ragazze.

Amante della vita notturna, con un ruolo di “pr” in discoteca, proprio sulle piste da ballo ha stretto relazioni più intime con alcune delle sue studentesse. Con due, in particolare. Una di queste minorenne. Proprio lei ha dato il via all’inchiesta quando, tra fine inverno e primavera, si è presentata in Questura per denunciare una presunta violenza sessuale subita dal suo insegnante.

L’indagine

Quella denuncia ha aperto il coperchio su una situazione, all’interno della classe, particolarmente delicata. Con l’insegnante che avrebbe iniziato a cercare di frequentare, anche fuori dalla scuola, alcune delle sue studentesse. Con una di queste avrebbe proposto in più occasioni la possibilità di avvantaggiarla, in caso di un rapporto diverso e meno formale, per così dire.

Più concretamente, è l’accusa formalizzata, il professore avrebbe chiesto prestazioni sessuali in cambio della possibilità di poter essere avvantaggiata, con le verifiche consegnate in anteprima. Da qui l’accusa di concussione, inizialmente ipotizzata dalla Procura, cambiata dal giudice delle indagini preliminari in istigazione alla corruzione.

Ma la contestazione più pesante riguarda sicuramente la presunta violenza sessuale compiuta ai danni di un’altra ragazza, minorenne. Proprio quest’ultima è stata sentita più volte dagli inquirenti e ogni volta ha raccontata di aver subito un rapporto non consensuale.

Gli inquirenti hanno cercato i riscontri ai resoconti raccolti dalle giovani studentesse. Quindi la Procura ha depositato una richiesta di misura cautelare a carico del giovane supplente. Il quale non si è neppure presentato in sede di interrogatorio, prima della decisione del gip. Nei giorni scorsi il giudice delle indagini preliminari, Massimo Mercaldo, ha così firmato un provvedimento di sospensione dall’insegnamento per un intero anno a carico del docente sottoposto a indagine. Sospensione già operativa e già notificata all’Ufficio scolastico provinciale perché sia fatta rispettare in tutti gli istituti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA