Cronaca / Como città
Martedì 08 Ottobre 2024
Via Anzani tra liti, risse e spaccio: «Il bar ritrovo di pregiudicati»
Il provvedimento Quindici interventi della polizia in soli quattro mesi. Ecco perché il questore ha chiuso il locale all’angolo con via Magenta
Dietro alla chiusura del bar “Figli Mattuber”, già (in passato) bar “F.lli Maiorca”, c’è un pezzo di città in balia di prepotenti e pregiudicati. È quello che si evince dal lungo provvedimento con il quale il questore di Como, Marco Calì, ha firmato il decreto di revoca della licenza ai titolari del locale. Un bar rifugio di personaggi ben noti alle forze di polizia, pronti a scatenare una rissa per futili motivi, spesso ubriachi, talvolta trovati in possesso di droga, altre protagonisti di danneggiamenti o aggressioni. Uomini che avevano ricevuto un ordine di allontanamento dalla vicina piazza della Tessitrice, e che avevano adottato il locale all’angolo tra via Anzani e via Magente come nuovo rifugio.
La prima chiusura
La Questura di Como ha contato non meno di quindici interventi da parte delle forze di polizia in quel bar negli ultimi quattro mesi. E questo nonostante il 9 maggio scorso il questore avesse sospeso per venti giorni la licenza, dopo che due giorni prima nel corso di un controllo erano stati trovati nel locale sei pregiudicati per reati gravissimi, quali rapina, danneggiamnto, lesioni, percosse, estorsione, furto, minacce, e altretre persone con droga. Dalla riapertura fino a ottobre quel bar è stato un via vai di pattuglie.
Il 2 giugno le volanti intervengono per una persona molesta e ubriaca. Controllata si scopre che ha precedenti di polizia per truffa, lesioni, minaccia, estorsione e una condanna per spaccio. Tre giorni dopo: due volanti intervengono alla sera per una rissa. Quando arrivano non c’è più nessuno, ma la strada è disseminata di sassi.
17 giugno: lite tra due persone, uno di questi si prende un pugno al volto. Entrambi si scopre che hanno precedenti di polizia. Il giorno dopo nel bar vengono controllati quattro clienti: tutti hanno condanne per reati vari, quali furto, porto di armi, lesioni, maltrattamenti. Il 21 giugno nuovo intervento della polizia, perché ci sono persone che disturbano. Nel bar 5 avventori, 4 hanno precedenti di polizia.. due di loro avevano un ordine di allontanamento da piazza della Tessitrice.
Estate calda
Si arriva a luglio. Il 9 due persone vengono controllate dagli agenti, uno ha 5 involucri con cocaina, l’altro ha un martello. Il 22 luglio le volanti controllano 8 avventori, 7 hanno precedenti per reati contro la persona, la famiglia, la pubblica amministrazione, droga. Cinque giorni dopo vengono segnalate due persone che danneggiano le auto in sosta. All’arrivo della polizia si rifugiano nel bar, ubriachi. A fine agosto una volante interviene per rissa, in realtà era una lite tra due persone. Uno solo dei protagonisti viene trovato, già noto per diverse denunce per maltrattamenti, minaccia, furto. Il 2 settembre identificati sei pregiudicati. Il 3 settembre altri dieci. Il 9 settembre altri 4. Un dipendente ha una denuncia per spaccio. Il 13 settembre: altri 6 controllati con precedenti. Poi il 2 ottobre: sanzioni, droga in possesso di clienti, altri denunciati trovati nel bar. Il cui titolare sarebbe «restio a chiamare le forze di polizia in caso di problemi» in quello che viene definito un «abituale ritrovo di pregiudicati».
Un pezzo di città in mano agli sbandati, che in quel locale trovavano un punto di riferimento. Ora chiuso.
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