Cronaca / Como città
Giovedì 11 Luglio 2024
Via i privati, Villa Geno torna al Comune
Immobili pubblici La giunta ha deciso: la convenzione per la gestione di Villa Margherita non verrà rinnovata. Il sindaco: «Diventerà una piccola Villa Olmo aperta alla cittadinanza, che potrà così passeggiare sulle due sponde»
Il Comune ha deciso di non rinnovare la concessione alla società Sunlake srl di Villa Margherita, meglio conosciuta da tutti come Villa Geno per metterla a disposizione della città.
La decisione è stata presa dall’esecutivo martedì 9 luglio, giorno esatto della scadenza del contratto iniziato nove anni fa, e che ha respinto la richiesta di rinnovo (per altri sei anni, possibilità prevista nel documento) presentata dal privato. Nel dettaglio nella delibera pubblicata ieri da Palazzo Cernezzi si legge testualmente che «dopo approfondita discussione, emergeva l’orientamento della giunta comunale di riservarsi di riconsiderare l’utilizzo attuale dell’immobile, valutando anche la possibilità di imprimere allo stesso una eventuale diversa destinazione e/o, eventualmente, ricorrere nuovamente al mercato, tramite una procedura ad evidenza pubblica, al fine di verificare la possibilità di massimizzare il beneficio economico per l’Ente e/o abbinando obbligazioni ulteriori in capo ad un eventuale nuovo concessionario».
È il sindaco Alessandro Rapinese a spiegare come intende intervenire sul compendio e sull’area circostante.
Un bene prezioso
«Stiamo parlando di uno dei beni più preziosi della città inserito in un percorso che mi piacerebbe, al termine del mio mandato, vedere riqualificato. Ricordo che quando mi sono insediato i cittadini non potevano camminare sul lungolago, del progetto di riqualificazione dei giardini a lago se ne parlava dai tempi dei Sumeri, a Villa Olmo in nove anni non sono riusciti a fare un progetto da finanziare e in viale Geno l’unica cosa che hanno fatto è stata una “lettiera” (si riferisce a piazza De Gasperi, ndr). Ora le prospettive sono diverse: oltre al lungolago, viale Geno fino alla passeggiata Ramelli sarà riqualificata con i fondi già stanziati, ai giardini a lago i lavori proseguono a spron battuto e a breve avremo Villa Olmo nuova. Sarebbe bello avere esattamente di fronte una “piccola Villa Olmo” (Villa Geno, ndr) il più possibile aperta alla cittadinanza per giustificare un camminamento completo da occidente a oriente».
Destinazione fruibile
I tempi saranno tutt’altro che immediati. «Il percorso non sarà breve - aggiunge il primo cittadino - e gli uffici hanno delega di risolvere con il privato (andranno concordate tempistiche e modalità di restituzione dell’edificio, ndr) e, nel frattempo, siamo al lavoro per configurare la destinazione più opportuna. Il nostro stile ormai lo conoscete, non vogliamo dire gatto finché non è nel sacco, ma una cosa che ribadisco è che ci interessa che sia fruibile dalla cittadinanza e non esclusivamente a disposizione di privati per i loro matrimoni. La logica è la stessa che, tempo fa, ci portò a rendere sempre disponibili i giardini in prossimità della fontana».
«Di sicuro non la regaleremo a nessuno, fatta salva la finalità sociale che sarebbe oggetto di importanti riduzioni del canone. Con questa scelta la conseguenza è che non ci accontenteremo di riqualificare viale Geno solo fino alla passeggiata Ramelli, ma arriveremo ad ultimare il tragitto fino alla villa andando a finanziare questa seconda tranche di lavori».
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