
Cronaca / Como città
Mercoledì 19 Giugno 2024
Via Varesina, ecco la rotonda. L’esperto: «Poco spazio per i bus»
Rebbio In corso la posa dei cordoli al posto dei new jersey. Gli effetti si vedranno alla ripresa delle scuole, ma ci sono perplessità di Acus
Como
La rotatoria all’incrocio tra via Lissi e via Varesina da provvisoria sta diventando definitiva. Gli operai sono infatti al lavoro per la posa dei cordoli al posto dei new jersey in plastica che non appena sarà concluso l’intervento saranno rimossi. Gli effetti sul traffico, una volta completata e senza più ostacoli, si vedranno alla ripresa delle scuole quando la viabilità sarà in condizioni normali e, quindi, funzionerà a pieno regime. Per il momento, però, con le strutture provvisorie, sono stati superati i primi test effettuati per valutare eventuali piccole modifiche da apportare in corso d’opera.
Restano le perplessità dell’Acus (associazione civica utenti della strada) che riguardano due ordini di motivi. «I flussi di traffico che provengono da Breccia – spiega il vicepresidente Giuseppe Tettamanti - hanno due corsie per senso di marcia a scendere a cui si aggiunge quella preferenziale dei bus e, per entrare in rotatoria, le tre corsie si riuniscono in una sola. Si creano dei problemi al raggio di curvatura per i veicoli doppi degli autobus poiché, rispetto alla situazione pregressa con il semaforo, il bus rientrava con meno difficoltà nella corsia promiscua».
E aggiunge: «Secondo me si potevano lasciare due corsie perché questo nuovo ingresso complica la curvatura dei mezzi pubblici, lasciando due corsie invece non ci sarebbe il problema». La seconda perplessità riguarda invece «la scarsa disponibilità delle auto che devono girare in via Salvadonica proveniendo da Breccia».
Non appena verrà ultimato l’intervento – che rientra nell’ambito delle opere pubbliche di compensazione alle autorizzazioni per il centro commerciale Esselunga di Camerlata – il cantiere si sposterà a Casate. Da risolvere c’è infatti l’incrocio tra via D’Annunzio, via Buschi e via Virgilio. Nei mesi scorsi sono state risolte una serie di questioni che riguardavano espropri e porzioni di terreni attigui e il cantiere (che avrebbe dovuto iniziare lo scorso autunno) potrà partire.
Sarà più lungo rispetto a quello sulla Varesina poiché lo schema prevede che vengano prima effettuati degli interventi per creare lo spazio necessario alla rotonda che verrà poi installata in modo provvisorio e consentirà di spegnere l’impianto semaforico come prima cosa. A quel punto si andrà avanti con spartitraffico e rondò vero e proprio.
Quest’ultima infrastruttura stradale andrà di fatto a completare l’accordo tra Comune ed Esselunga che prevedeva, oltre alla piazza pubblica davanti all’ex Fisac, al ponte pedonale su via Badone, la riqualificazione di via Varesina e quella di via Giussani con la realizzazione della doppia pista ciclabile, del mini rondò e della sistemazione della via (vengono segnalate code e problemi all’incrocio sulla Varesina per via della riduzione del numero di corsie) oltre appunto alle due rotatorie di via Lissi e tra Prestino e Casate. Si era parlato anche di un’ulteriore rotonda in piazzale Giotto a Breccia, ma per ora non è calendarizzata e non rientra comunque nel pacchetto dell’ex Trevitex.
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Andrea Martini
9 mesi, 2 settimane
Mi sembra una buona cosa, dovrebbe ridurre la coda in salita da Camerlata. Lo spazio è quello che è, non credo si poteva fare di più. Ben fatto!
Massimo Cordasco
9 mesi, 3 settimane
Sulla via Varesina non esistono e non sono mai esistite due corsie per senso di marcia. In occasione del trasferimento dell'ospedale è stata istituita una corsia riservata ai bus ricavata, ove possibile, eliminando dei posteggi. I bus continuano ad avere la corsia riservata fino alla nuova rotatoria, dopo la quale la strada si restringe comunque. Mi preme, piuttosto, richiamare l'attenzione dell'amico architetto Giuseppe Tettamanti sulla pericolosità della tratta che va dalla nuova rotatoria fino al semaforo di via Giussani. Si studi il modo di ridurre tale velocità che è stata causa di tanti incidenti anche mortali. Alla metà circa di tale percorso c'è l'incrocio con la via Collina, collocando qui un semaforo che fa scattare il rosso quando ci si avvicina a velocità eccessiva ( già presenti in Lombardia ) si otterrebbe lo scopo di spezzare la tratta e ridurre la velocità. Questo senza aspettare le calende greche per l'istallazione di strumenti punitivi e non risolutivi.
Renato Calligher
9 mesi, 3 settimane
Il vice presidente si sbaglia, a scendere era una corsia più la corsia dei bus, comunque i bus ci passano rallentando un po. Poi le rotonde sono create per fare rallentare.
Claudio Colombo
9 mesi, 3 settimane
ma scusate, ste rotonde avranno delle normative di dimensioni e realizzazioni? Perche bisogna sempre inventare se ci sono le specifiche di dimensionamento con le solite conseguenze ai bus?
LUCAS 9
9 mesi, 3 settimane
Mah io una mezza idea ce l'avrei...
Kenzo Kenzaki
9 mesi, 1 settimana
certo che ci sono delle norme specifiche, anche in merito alle dimensioni, ma qui si pianta un palo in mezzo a un incrocio.. te voilaá , una rotatoria!!
ZORRO68 ZORRO68
9 mesi, 3 settimane
....prima.di effettuare disegni / progetti / ed altre costose consulenze e far iniziare i lavori bisognerebbe chiedere ai conducenti dei mezzi pesanti ( bus - camion ) che quotidianamente guidano per ore un parere ..... la professionalità sulla strada batte spessissimo la penna o il digitare su una tastiera....
Mario Rossi
9 mesi, 3 settimane
Ah beh, se lo dice l'esperto. Provato di persona guidando un bus?