Via Varesina, ecco la rotonda. L’esperto: «Poco spazio per i bus»

Rebbio In corso la posa dei cordoli al posto dei new jersey. Gli effetti si vedranno alla ripresa delle scuole, ma ci sono perplessità di Acus

La rotatoria all’incrocio tra via Lissi e via Varesina da provvisoria sta diventando definitiva. Gli operai sono infatti al lavoro per la posa dei cordoli al posto dei new jersey in plastica che non appena sarà concluso l’intervento saranno rimossi. Gli effetti sul traffico, una volta completata e senza più ostacoli, si vedranno alla ripresa delle scuole quando la viabilità sarà in condizioni normali e, quindi, funzionerà a pieno regime. Per il momento, però, con le strutture provvisorie, sono stati superati i primi test effettuati per valutare eventuali piccole modifiche da apportare in corso d’opera.

Restano le perplessità dell’Acus (associazione civica utenti della strada) che riguardano due ordini di motivi. «I flussi di traffico che provengono da Breccia – spiega il vicepresidente Giuseppe Tettamanti - hanno due corsie per senso di marcia a scendere a cui si aggiunge quella preferenziale dei bus e, per entrare in rotatoria, le tre corsie si riuniscono in una sola. Si creano dei problemi al raggio di curvatura per i veicoli doppi degli autobus poiché, rispetto alla situazione pregressa con il semaforo, il bus rientrava con meno difficoltà nella corsia promiscua».

E aggiunge: «Secondo me si potevano lasciare due corsie perché questo nuovo ingresso complica la curvatura dei mezzi pubblici, lasciando due corsie invece non ci sarebbe il problema». La seconda perplessità riguarda invece «la scarsa disponibilità delle auto che devono girare in via Salvadonica proveniendo da Breccia».

Non appena verrà ultimato l’intervento – che rientra nell’ambito delle opere pubbliche di compensazione alle autorizzazioni per il centro commerciale Esselunga di Camerlata – il cantiere si sposterà a Casate. Da risolvere c’è infatti l’incrocio tra via D’Annunzio, via Buschi e via Virgilio. Nei mesi scorsi sono state risolte una serie di questioni che riguardavano espropri e porzioni di terreni attigui e il cantiere (che avrebbe dovuto iniziare lo scorso autunno) potrà partire.

Sarà più lungo rispetto a quello sulla Varesina poiché lo schema prevede che vengano prima effettuati degli interventi per creare lo spazio necessario alla rotonda che verrà poi installata in modo provvisorio e consentirà di spegnere l’impianto semaforico come prima cosa. A quel punto si andrà avanti con spartitraffico e rondò vero e proprio.

Quest’ultima infrastruttura stradale andrà di fatto a completare l’accordo tra Comune ed Esselunga che prevedeva, oltre alla piazza pubblica davanti all’ex Fisac, al ponte pedonale su via Badone, la riqualificazione di via Varesina e quella di via Giussani con la realizzazione della doppia pista ciclabile, del mini rondò e della sistemazione della via (vengono segnalate code e problemi all’incrocio sulla Varesina per via della riduzione del numero di corsie) oltre appunto alle due rotatorie di via Lissi e tra Prestino e Casate. Si era parlato anche di un’ulteriore rotonda in piazzale Giotto a Breccia, ma per ora non è calendarizzata e non rientra comunque nel pacchetto dell’ex Trevitex.

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