Viabilità e posteggi. Il nuovo stadio cambia la città

Il progetto Dall’autosilo (400 posti) in zona “Pulesin” alla pedonalizzazione totale di viale Puecher. Prevista anche l’eliminazione di diversi stalli blu

La maxi ristrutturazione dello stadio Sinigaglia andrà a trasformare non solo l’impianto sportivo che, tra due anni, compirà cento anni, ma tutta l’area circostante che va dalla parte dei giardini a lago “stralciata” dal progetto in corso di realizzazione alle strade attorno passando per un nuovo assetto viabilistico e arrivando fino all’autosilo da 400 posti.

Cinque piani

Partendo da quest’ultimo, nel progetto depositato in Comune dal Como 1907 e presentato pubblicamente dalla società e dallo studio di architettura Populous (ora al vaglio della Conferenza di servizi), è previsto al “Pulesin” (all’inizio di via Bellinzona, sulla sinistra della rotonda con via Per Cernobbio e la Borgovico). La struttura, che sarà proprio sopra l’attuale area che conta 51 stalli blu, sarà composta da cinque piani, ma si andranno a sfruttare le pendenze e quindi, uno o due livelli di fatto risulteranno al di sotto del piano stradale. Accessi e uscite saranno analizzati da Palazzo Cernezzi, ma l’autosilo in quella posizione avrà utilità non solo nei giorni delle partite (chiunque potrà utilizzarlo), ma anche come infrastruttura a servizio del Tennis, del lido, di Villa Olmo e dei visitatori che potranno andare in centro a piedi “vista lago”. L’autosilo sopperirà inoltre all’eliminazione di diversi posti auto attorno allo stadio e, in particolare, quelli inviale Vittorio Veneto e viale Puecher in quanto la zona diventerà a tutti gli effetti pedonale in continuità con i giardini e la passeggiata a lago e la riqualificazione sarà totale (alcune indiscrezioni parlano di richiami al Razionalismo), dalla pavimentazione al verde. I posti blu dovrebbero rimanere, invece, in via Sinigaglia e in viale Masia. L’inversione delle curve e, quindi, lo spostamento dei supporter più caldi del Como verso il Monumento ai Caduti consentirà di non avere più, durante le partite, barriere, transenne e divieti ai pedoni. Si utilizzeranno, invece, speciali elementi di arredo urbano, come le fioriere, per fungere da frangi folla, ma senza impatti visivi “negativi”. Lo stesso sindaco Alessandro Rapinese durante la presentazione del progetto aveva dichiarato: «Passeggeremo durante le partite dal centro storico a Villa Olmo, con la sicurezza garantita, ma non solo. Cammineremo di fianco al lago più bello del mondo verso Villa Olmo mentre in campo c’è una partita di serie A».

Doppio senso di marcia

La riqualificazione arriverà fino all’imbocco della passeggiata Gelpi in modo da raccordarla alla nuova area pedonale. Dietro l’attuale curva del Como si avranno ulteriori modifiche. In una parte della nuova “curva” (la forma, in realtà, è rettangolare) verrà infatti ricavato il settore ospiti che richiede accessi e uscite in sicurezza. La formula messa a punto e che dovrà essere analizzata da tutti gli Enti interessati, prevede che i tifosi ospiti continuino (come oggi) a lasciare le auto a Lazzago per essere poi portati in città con i bus navetta che entreranno e usciranno da via Martinelli (la strada che collega viale Masia a via Borgovico), faranno scendere i supporter per poi tornare al termine della partita. La via (che andrà a perdere i posti blu) diventerebbe a doppio senso di marcia in modo da consentire un accesso diretto all’impianto. Previsti anche spazi per i bus dei tifosi, mentre quelli delle squadre continueranno ad accedere dal lato opposto di via Sinigaglia.

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