Viale Varese, otto posti auto in meno: così fino a luglio dell’anno prossimo

Sosta Posizionati i cartelli, spariscono per fare spazio al cantiere dell’ex Provveditorato. Ricavati altri stalli in zona nel tentativo di limitare i disagi. «Ma hanno tolto quelli per le moto»

Como

Sono stati ufficialmente soppressi otto posti auto in viale Varese, di fronte alle Orsoline e quelli per le moto vicino al passaggio Zuccoli. Una misura che resterà in vigore a lungo, oltre un anno, e che è legata al cantiere avviato dall’Amministrazione provinciale sull’edificio dell’ex Provveditorato di via Volta del valore di 3,5 milioni di euro ottenuti attraverso fondi ministeriali.

L’appalto, inizialmente legato ai finanziamenti legati al Pnrr è stato poi stralciato e «inserito nel Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro». La durata dei lavori di restauro dell’immobile, destinato a diventare il nuovo Ufficio del lavoro, è stimata in più di 500 giorni (535 per la precisione) e la parola fine dovrebbe essere messa nel luglio del 2026. Fino ad allora rimarrà in vigore il divieto di sosta con l’apposita segnaletica verticale posizionata nel tratto interessato dal provvedimento.

Motivi di sicurezza

Il Comune di Como, per dare l’ok alle richieste arrivate attraverso l’azienda che si è aggiudicata l’appalto, la Dremar (che ha offerto un ribasso d’asta pari al 16,347 %) aveva chiesto in cambio la creazione di alcuni stalli di sosta provvisori tra viale Lecco e piazza Cacciatori delle Alpi ricavati dalla soppressione di alcuni posti per il carico e scarico e per le moto. Il motivo è stato indicato da Palazzo Cernezzi nell’ordinanza con cui autorizzava le modifiche in viale Varese nel fatto che «la soppressione, anche se momentanea, delle suddette aree di sosta già carenti nella convalle, crea dei disagi sia ai residenti che ai pendolari». L’addio agli otto posti in viale Varese è stato determinato dal fatto che per l’esecuzione dei lavori in condizioni di sicurezza sia per la circolazione veicolare e pedonale, sia per gli operai è necessario che l’area attigua all’edificio sia libera.

Le alternative non piacciono

Tutti gli altri posti aggiuntivi sono stati predisposti e così è potuto scattare il divieto in viale Varese. Nel dettaglio gli stalli ex sono sono stati istituiti in via Gallio (un posto auto in sostituzione di cinque stalli per le moto) poco prima dell’edicola e altri tre posti blu con soppressione di una parte del carico e scarico in piazza Cacciatori delle Alpi (all’incrocio con via Garibaldi). In particolare la cancellazione dei posti moto sta causando problemi agli studenti del Gallio che raggiungono la scuola in motorino e che ora parcheggiano i mezzi dove capita. Secondo alcuni sarebbe stato utili trasferirli momentaneamente nella parte pedonale di via Cacciatori delle Alpi. Altri parcheggi aggiuntivi sono stati recuperati in viale Varese: tre posti moto all’intersezione con via dell’Annunciata e un posto blu poco distante. Sempre nello stesso intervento sono stati ricavati altri posti in viale Lecco, nove stalli blu, di fronte all’autosilo Valduce ricavati la scorsa settimana grazie a una modifica nell’assetto della sosta (non più parallela alla strada, ma a spina di pesce in modo da sfruttare al meglio lo spazio disponibile).

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