Ville e Musei, alleanza per il turismo: «Insieme per la bellezza del Lario»

L’evento Nasce il Coordinamento, che unisce dodici istituzioni culturali del nostro territorio. E rispunta l’idea della candidatura di Como a capitale italiana nella cultura: «Forse nel 2027»

Determinato al punto da ipotizzare una candidatura unitaria a “Capitale italiana della Cultura” (in un futuro neppure troppo lontano), il Coordinamento Ville e Musei del lago di Como - composto da 12 attive e ben strutturate istituzioni culturali - si è ufficialmente presentato al territorio ed ai tanti turisti ancora presenti in zona ieri mattina a Villa del Grumello.

«Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto e il mio nonché quello di Villa Carlotta è stato quello di condividere con le ville e i musei del lago di Como - in particolare con i proprietari e gli operatori culturali di queste istituzioni - la nascita di una nuova modalità di lavorare insieme per promuovere la cultura e la bellezza del territorio al pubblico in maniera più consapevole». La sottolineatura è della responsabile del coordinamento Maria Angela Previtera.

Le realtà coinvolte

Al suo fianco - all’immediata vigilia del fine settimana in cui il Coordinamento si presenterà ufficialmente al pubblico attraverso un lungo e qualificato calendario di iniziative - Anna Zottola, in rappresentanza del Cda di Villa del Grumello e Fabio Dadati, consigliere della Camera di Commercio Como-Lecco con delega a Cultura e Turismo. Ognuna delle dodici istituzioni culturali era presente con un rappresentante. Le citiamo rimarcando il sostegno all’iniziativa (anche in vista di futuri bandi) da parte della Camera di Commercio e sono nell’ordine Casa Brenna Tosatto (Campo di Lenno), Museo Della Barca Lariana (Pianello del Lario), Museo Della Seta (Como), Villa del Grumello (Como), Museo del Paesaggio (Tremezzo), Villa Bernasconi (Cernobbio), le due Ville di Tremezzina ovvero Villa Carlotta e Villa del Balbianello, Villa Melzi d’Eril (Bellagio), Villa Pizzo (Cernobbio), Villa Monastero (Varenna) e Bellano Arte Cultura.

Le tre parole chiave sono destagionalizzazione, ma anche delocalizzazione e soprattutto cultura. Quanto alla candidatura a “Capitale Italiana della Cultura” (già ventilata, ma poi archiviata anni or sono dal Comune di Tremezzina) Maria Angela Previtera ha spiegato che «prima occorre che il Coordinamento si strutturi mese dopo mese, intercettando quelle che sono le singole necessità e peculiarità delle singole istituzioni aderenti». Nel 2027 l’ente Villa Carlotta spegne cento candeline e in quella data si potrebbe ipotizzare un’unità d’intenti - capoluogo in primis - per puntare poi ad una possibile candidatura unitaria di tutto il territorio. Nell’immediato c’è una due giorni che si annuncia molto interessante, tranne Villa Monastero che posticiperà dall’1 al 3 novembre.

I prossimi eventi

Per i singoli eventi è possibile consultare siti e profili social delle dodici istituzioni culturali così come è disponibile una bella cartolina - con tanto di logo - in cui è contemplato un “qr code” di facile consultazione. Da segnalare anche il gradito omaggio - interamente in seta - per chi collezionerà tra sabato e domenica visite in cinque distinte realtà.

«La presenza del Coordinamento è strategica. Lavorare in rete rappresenta un’evoluzione importante per territorio comasco e lecchese», la chiosa di Fabio Dadati . L’obiettivo è anche garantire «uno scambio di flussi di visitatori tra le diverse realtà», come già avviene - ad esempio - tra Villa Carlotta e il Museo del Paesaggio di Tremezzo.

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