Violentata per strada dopo una serata

Con la scusa di essere condotta da un amico di cui aveva chiesto notizie poco prima e che voleva salutare, è stata portata (con l’inganno) in un punto appartato e violentata da due uomini, che sono poi stati costretti a fuggire dalla reazione della vittima. Un abuso shock, avvenuto nel centro di Como, in un punto tra via Palestro e via Leoni, in quella che possiamo sinteticamente definire come la zona delle Caserme. Violenza sessuale che è finita con la corsa in ospedale della donna, 53 anni, curata dal pronto soccorso ginecologico del Valduce.

Le indagini

La storia di cui stiamo scrivendo non è accaduta la scorsa notte, ma già una settimana fa, tra venerdì e sabato, intorno alle 3 di notte, anche se la notizia si è diffusa solo in queste ultime ore. Sul brutale atto di violenza stanno indagando gli uomini della Squadra Mobile, dopo un primo intervento – avvenuto direttamente nei corridoi dell’ospedale cittadino dove la vittima era stata ricoverata – effettuato dalle volanti della Questura.

La segnalazione dell’abuso, i cui responsabili non sono noti e sono ora ricercati, è stata girata anche alla Procura di Como ed è finita sul tavolo del pubblico ministero Simone Pizzotti che nelle scorse ore, come sempre avviene con i casi di “codice rosso” che richiedono un intervento immediato della procura e della polizia giudiziaria, ha già sentito la vittima nel palazzo di giustizia cittadino. Un racconto da cui si spera possano emergere elementi utili per risalire all’identità dei due violentatori fuggiti nella notte ma che la donna pare non conoscesse. Indagine che dunque si presenta assai complessa, come sempre in questi casi di cronaca.

I particolari di questa brutta vicenda comasca vengono tenuti rigorosamente segreti e poco filtra, se non i fatti avvenuti e una sommaria ricostruzione della serata poi conclusa con l’abuso. La vittima, che è una donna di 52 anni italiana, dopo aver terminato di lavorare aveva deciso di passare una serata di divertimento in compagnia di un’amica straniera. Le due avevano per questo raggiunto un locale della città, per sentire un po’ di musica, intrattenendosi fin dopo la mezzanotte.

La richiesta di aiuto in ospedale

Da quanto è stato possibile ricostruire, la donna avrebbe conosciuto proprio quella sera i due ora ricercati, di cui dunque non saprebbe molto. Per cause che toccherà ora all’inchiesta cercare di appurare, magari partendo dalla visione delle immagini di sicurezza presenti nella zona delle Caserme (sperando nella presenza di qualche frame utilizzabile), ad un certo punto della notte la donna avrebbe chiesto informazioni su un amico che non vedeva in giro, ricevendo l’offerta di essere accompagnata da lui per salutarlo. Ma proprio in questo momento, rimasta sola, i due uomini che dovevano aiutarla l’avrebbero stretta in una morsa strappandole di dosso gli indumenti e la biancheria intima e iniziando ad abusare di lei.

La vittima, anche se sotto shock, sarebbe riuscita a reagire, divincolandosi e costringendo gli aggressori alla fuga per poi chiedere l’aiuto dell’ospedale e, subito dopo, della polizia.