
Cronaca / Como città
Sabato 12 Aprile 2025
Vip comaschi trasformati in “giocattoli”: la moda social. «E così Chatgpt migliora»
Online L’immagine viene elaborata nel formato di un personaggio con i suoi oggetti iconici.Canova, economista: «Con tutti questi nuovi dati l’intelligenza artificiale diventa più precisa»
Como
Mai più senza... pila, lavagna e unità di misura Volt per quanto riguarda Alessandro Volta, chitarra, sciarpa del Como e cappello invece per Davide Van De Sfroos. Sui social anche i comaschi sono diventati protagonisti (o fautori) della nuova moda resa possibile dall’intelligenza artificiale.
Modalità “starter pack”
Una settimana dopo il trend delle fotografie trasformate da ChatGpt in stile studio Ghibli - studio d’animazione giapponese fondato dal maestro Hayao Miyazaki - con le annesse polemiche sulla violazione del diritto d’autore, su Instagram e Facebook hanno iniziato a circolare nuove immagini modificate. Si tratta, questa volta, di una stilizzazione di personaggi reali o fittizi rappresentati come giocattoli. Come nel caso delle immagini in stile studio Ghibli, la modifica della fotografia richiede due ingredienti: un’immagine già presente sul web o caricata dall’utente stesso e un prompt, ovvero un’indicazione il più precisa possibile. Alla macchina di intelligenza artificiale Open Ai bisogna richiedere di rappresentare sottoforma di immagine in stile giocattolo starter pack (pacchetto essenziale) una persona o personaggio a partire dalla fotografia e aggiungendo poi alcuni elementi iconici che lo rappresentino. Quindi, tornando ai due comaschi scelti come esempio, per Van De Sfroos, cantautore noto per lo stile narrativo dei testi delle sue canzoni, c’è una penna e un’immancabile cartina del ramo comasco del Lario, il lago da cui proviene e che è riferimento costante della sua musica.
Per Volta invece non poteva mancare la pila, invenzione che lo ha reso celebre in tutto il mondo, con il simbolo dell’unità di misura del potenziale elettrico, il Volt, ma anche una lavagna di ardesia, che rievoca la sua attività di docente universitario, e il riferimento alla città di Como, che gli diede i natali. Questa nuova modalità di utilizzo di ChatGpt, come era successo con le immagini in stile studio Ghibli, sta facendo crescere il numero di abbonati alla versione a pagamento dell’intelligenza artificiale di Open Ai. Infatti chi possiede la versione gratuita di ChatGpt può produrre un massimo di tre immagini in stile starter pack.
Non solo marketing
Una strategia di marketing ben riuscita, dunque? «Sicuramente una strategia basata sulla “social pressure”, l’imitazione degli altri sui social, ma non solo», secondo l’economista e divulgatore comasco Luciano Canova, che sul suo profilo Instagram ha pubblicato uno starter pack personalizzato.
L’economista spiega infatti che il ragionamento dietro alla diffusione di queste mode sui social potrebbe essere legato alla necessità di “allenare” ChatGpt, l’intelligenza artificiale sviluppata dalla società statunitense OpenAi. «L’abbonamento è il fine ultimo, ma dal momento che questa intelligenza artificiale è molto usata da chi lavora in ambito creativo e marketing, la si vuole rendere più precisa e appetibile. Ci illudiamo che dietro queste immagini ci sia una forma di ragionamento, ma in realtà è una somma di stime: più dati ha a disposizione ChatGpt, meglio funziona. Noi, così facendo, glieli forniamo e riconoscimento facciale delle fotografie è un ottimo modo per tenerla allenata».
© RIPRODUZIONE RISERVATA