Visite private, difficile prenotare: i pazienti (e i medici) protestano

Asst Lariana Disagi dopo la riorganizzazione del Cup: ora sportelli divisi - Per migliorare il servizio pubblico “punti accoglienza” ai poliambulatori

Nelle ultime settimane i pazienti segnalano difficoltà a prendere la linea con i centralini dell’Asst Lariana, in particolare per prenotare le visite in libera professione.

Nonostante le lunghe attese non si riesce a parlare con gli operatori. La mail a cui scrivere, raccontano ancora gli utenti, non dà risposta pronta.

E c’è un po’ di malumore anche tra gli specialisti, che riescono con più difficoltà a gestire le loro agende, da questa estate più centralizzate, tanto che secondo alcuni medici che lavorano al Sant’Anna e così pure in via Napoleona la situazione risulta «ingessata».

È vero che per quanto riguarda la libera professione esiste un portale (prenotazioni.asst-lariana.it) che attraverso l’autenticazione della propria identità digitale offre un canale abbastanza immediato per prenotare le consulenze a pagamento, certo bisogna essere un po’ abili con l’informatica.

Sportelli separati

Dal mese di settembre l’Asst Lariana ha fatto partire una riorganizzazione dei servizi di prenotazione. Alle casse di via Ravona è possibile effettuare prenotazioni solo per prestazioni in regime di servizio sanitario nazionale, non più per le visite private.

Lo sportello per la libera professione è stato collocato nel Poliambulatorio 2 ed è operativo da lunedì al venerdì dalle 16 alle 19. Come detto poi ci sono il telefono (031.5855022 dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 14 alle 19.30 nei giorni lavorativi) oppure la mail ([email protected], attenzione per avere un riscontro rapido bisogna compilare inserendo bene tutti i propri dati).

«Per quanto riguarda la centralizzazione delle agende – spiega l’Asst Lariana - è un atto dettato dalla normativa. In ogni caso il servizio, complessivamente, è in fase di riorganizzazione e sarà trovata un’adeguata risposta per rispondere alle esigenze dei professionisti».

La presa in carico

Per quanto riguarda infine il sistema sanitario nazionale l’Asst Lariana ha pensato di allestire dei “punti accoglienza” all’ingresso dei poliambulatori.

Qui, se dopo la visita lo specialista ha prescritto altri accertamenti, sarà possibile fissare direttamente l’appuntamento o non ci fosse subito posto attivare un percorso di garanzia così da essere ricontattati nei giorni successivi.

È una forma di presa in carico delle ricette che vorrebbe evitare al paziente di girare per ospedali e centralini alla ricerca di un posto libero. Si tratta di una procedura dovuta entro i tempi della ricetta, gli uffici internamente devono fissare un appuntamento nei confini della nostra Ats, quindi a Como o Varese, anche presso altre strutture accreditate e, in mancanza di altre soluzioni, anche sottraendo un posto all’offerta privata.

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