Visite, il promemoria con l’app: «Così riduciamo le liste d’attesa»

Salute Il sottosegretario Butti e l’esperimento del “recall no show”: «Con l’avviso un quarto delle prenotazioni annullate per tempo»

Una prenotazione su quattro annullata prima dell’appuntamento grazie al pro memoria. Nei nostri ospedali tra il 15% e il 20% degli esami e delle visite vanno a vuoto perché i pazienti, senza avvisare, non si presentano. Governo e Regione tra la primavera e l’estate hanno contattato i cittadini così da eliminare le prenotazioni doppie o triple ricordando ai pazienti di recarsi negli ambulatori.

Due mesi di sperimentazione

«Una premessa – spiega Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione - il governo Meloni ha investito somme ingenti nella legge di bilancio per affrontare il tema liste d’attesa. Risorse che una volta risolto il problema potremo destinare alla cura dei malati. La sperimentazione “recall no show” in Lombardia sta ottenendo buoni risultati. Tra il 1° luglio e il 29 agosto, sono stati inviati oltre un milione di messaggi su app IO, tra cui promemoria delle prenotazioni e conferme di annullamento. Circa il 25% delle prestazioni prenotate (126.723 su 504.082) sono state annullate prima dell’appuntamento, indicando un impatto significativo nella riduzione del no-show. Il progetto ha incluso anche la città di Como, dove il sistema ha funzionato seguendo lo stesso modello utilizzato a livello regionale». Non presentarsi in ospedale significa allungare le liste d’attesa, togliere un posto a chi ha bisogno. «Stiamo lavorando per implementare nuovi servizi – dice Butti - con l’app IO i cittadini possono gestire le prenotazioni sanitarie dopo aver ricevuto una notifica di promemoria, il cittadino può, senza necessità di ri-autenticarsi, revocare, modificare o pagare la prenotazione dall’app, nonché scaricare l’avviso di pagamento tramite pagoPA. È possibile effettuare nuove prenotazioni direttamente dall’app. Anche in questo caso, senza necessità di ri-autenticarsi, il cittadino potrà consultare le ricette elettroniche presenti, scegliere la prescrizione per cui effettuare la prenotazione, selezionare la struttura o l’area di interesse, data e ora dell’appuntamento, e infine confermare la prenotazione. Se lo desidera, potrà anche pagare la prestazione».

Fascicolo sanitario potenziato

Secondo il sottosegretario «oltre a prevenire esami doppi e tripli, l’informatica gioca un ruolo cruciale nel migliorare l’efficienza del sistema sanitario, in particolare nella gestione delle liste d’attesa e delle prenotazioni». L’integrazione dei sistemi informativi sanitari regionali e nazionali consente una visione d’insieme delle risorse disponibili. Algoritmi e intelligenza artificiale possono analizzare tendenze e picchi di domanda, per gestire le agende in modo ottimale. «Nei prossimi mesi sono previste importanti novità – spiega Butti – potenzieremo le funzionalità del fascicolo sanitario elettronico. I dati sanitari saranno disponibili in tempo reale per medici e specialisti, consentendo una migliore continuità delle cure. Inoltre, verrà rafforzata la consultazione, con nuove opzioni per visualizzare e gestire le proprie informazioni sanitarie».

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