Yacht club, sospeso il presidente: «Vela, violati i principi di lealtà»

Il provvedimento Il Tribunale Federale Fiv sanziona Giancarlo Ge. Senza istruttori ha indicato il nome di un dimissionario

A rigor di logica, e stando alle norme dello statuto che lui stesso ha voluto modificare, Giancarlo Ge dovrebbe decadere da presidente dello Yacht Club. Il Tribunale federale della Federazione Italiana Vela ha infatti deferito il responsabile dell’associazione di viale Puecher, ritenuto colpevole non solo di «comportamento contrario alle normative federali» ma anche di un operato «gravemente negligente ed imperito» nonché «superficiale».

L’organo di giustizia della Fiv ha comminato a Ge una sospensione di due mesi e ha multato lo Yacht Club di duemila euro.

La vicenda si lega a doppio filo alle polemiche per la rinuncia quasi totale - da alcuni anni a questa parte - a uno dei principali scopi associativi: l’attività velistica.

La vicenda sembra tecnica, ma in realtà è sostanziale e non soltanto per il regolamento della Federazione vela, ma anche perché il sodalizio occupa uno degli edifici di maggior pregio di proprietà del Comune di Como, a un canone annuo assolutamente vantaggioso (poco più di 30mila euro) anche e soprattutto in virtù dell’attività sociale nei confronti della città: quella velistica e quella motoristica.

La prima, come detto, è stata del tutto abbandonata da alcuni anni. Lo si evince dagli ultimi bilanci, che hanno ridotto sensibilmente la voce sui corsi e sulle regate. Ora arriva anche la sanzione della Fiv.

La vicenda nasce in seguito a un esposto inoltrato da un socio dello stesso Yacht Club, il campione di vela Roberto Spata. Il quale era venuto a conoscenza che il suo nome era stato indicato quale tecnico referente di 8 corsi di scuola vela dello Yacht Club, mentre ormai da due anni lo stesso si era dimesso da quel ruolo. Oltre a ciò un altro istruttore tesserato in federazione era stato indicato quale «nominativo alternativo» a Spata, ma pure lui ha denunciato che in occasione di quei corsi vela non aveva lavorato per lo Yacht Club.

Nei mesi scorsi Giancarlo Ge aveva proposto la modifica dello statuto dell’associazione inserendo una norma che vieta a chi ha ricevuto sanzioni disciplinari - erogate dalla stessa associazione - di candidarsi come presidente dello Yacht Club. Ora questa condanna, a rigor di norma, dovrebbe far scattare la decadenza dello stesso presidente. Verrebbe da dire poco male, visto che il sodalizio è chiamato a rinnovare i propri vertici. Avrebbe dovuto farlo un mese fa, e invece l’assemblea è stata aggiornata. Si terrà a settembre. Tra poco più di due mesi. Curiosamente proprio quando finirà la sospensione disciplinare disposta a carico di Ge.

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