YouthBank, l’ideatore a Como: «La città dia più fiducia ai giovani»

L’evento Dal 9 all’11 settembre al Sociale 100 ragazzi da tutto il mondo. Condivideranno le esperienze legate alle banche dei giovani

«Ero giovane, molto giovane, quando ho capito che mettere soldi e responsabilità in mano ai giovani era il miglior modo per cambiare le cose». Inizia così il tuffo nel passato di Vernon Ringland, che venticinque anni fa, nell’Irlanda del Nord, ebbe un’idea che col tempo sarebbe diventata la YouthBank, approdata nel 2007 per la prima volta in Italia proprio qui, a Como, grazie a Fondazione Comasca.

E a Como Ringland è tornato ieri per prepararsi all’evento di YouthBank International che da lunedì 9 settembre e fino a mercoledì 11 porterà in città, al Teatro Sociale, un centinaio di giovani youthbankers provenienti da Croazia, Bosnia, Regno Unito, Irlanda, Moldavia, Georgia, Ucraina, Stati Uniti e Sud Africa. «Mi sono reso conto di cosa significasse avere una somma da investire per il proprio futuro e quello della propria comunità quando a diciassette anni, durante l’estate, ho iniziato a lavare le finestre del mio quartiere. Le persone accettavano questo servizio, mi pagavano e a fine estate ho deciso di mettere da parte quei soldi, non sapevo cosa volevo farci ma ne sentivo la responsabilità. Poi con gli anni e grazie al mio lavoro nella Fondazione di Comunità dell’Irlanda del Nord mi sono reso conto che quella era stata la scintilla di un’idea ben più grande».

Quelli cui fa riferimento Ringland erano gli anni degli attentati degli indipendentisti cattolici nordirlandesi dell’Ira: «C’era bisogno che i giovani nordirlandesi prendessero in mano la situazione e la cambiassero per il meglio, così proposi al board della fondazione un progetto coraggioso. Gli chiesi degli investimenti da distribuire ai sedicenni e ai diciassetteni delle piccole città per supportarsi a vicenda nello sviluppo di progetti che potessero far crescere il territorio, in un’ottica di pace. Mi diedero 25mila sterline e un anno di tempo».

Nei venticinque anni che seguirono la YouthBank è cresciuta, ha assunto questo nome e si è espansa in tutto il mondo, arrivando anche sul territorio comasco, dove oggi è presente in cinque aree (Como, Cantù, Erba, Olgiate Comasco e Centro Lago).

«Fiducia è la parola fondamentale. Alle organizzazioni e ai privati si chiede quel che basta per dare ai giovani il potere di prendere decisioni e fare progetti, investendo sulla comunità con un confronto democratico. La YouthBank è anche educazione alla politica e alla governance di un territorio. Como è un luogo dove i fondi non mancano, ma serve la fiducia degli adulti nei confronti dei giovani che un giorno prenderanno il loro posto. Dopo il Covid è importante rinsaldare queste relazioni, perché tutto è cambiato e bisogna partire da qui per costruire il futuro delle comunità e delle città» conclude Ringland, lanciando i temi che settimana prossima caratterizzano le giornate comasche di YouthBank International.

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