Cronaca / Como città
Sabato 06 Aprile 2024
Ztl, che confusione. Il sindaco: «Nuove regole di accesso»
Centro storico Rapinese: «Vedo accessi che mi piacciono assai poco, vasi spostati, carretti che fanno un gran rumore»
Così com’è la Ztl «è allucinante», il sindaco vuole razionalizzare gli accessi. Intanto i residenti nella città murata continuano a lamentarsi per il traffico caotico. Venerdì sera a Etv il primo cittadino Alessandro Rapinese ha anticipato un prossimo tema da sottoporre all’attenzione della giunta e della polizia locale. L’intenzione è quella di gestire meglio la Ztl: «Adesso è allucinante – ha detto Rapinese - ci sono 26 fasce orarie diverse per entrare e vedo accessi che mi piacciono assai poco, vasi spostati, carretti che fanno un gran rumore».
Bisogna, ha spiegato ancora il sindaco, «contingentare alcuni orari, con l’aiuto della tecnologia, anche perché noi vogliamo creare anche altre zone di Ztl». Da tempo l’amministrazione comunale valuta di includere per esempio viale Geno, via Borgovico Vecchia, via Rodari. Aver tolto le auto da piazza Perretta «vuol dire aver tolto traffico dal centro – così ancora il sindaco – senza le strisce gialle in via Albertolli e in via Juvara le auto andranno solo in piazza Roma».
Oggi, al netto dei tanti turisti che a breve arriveranno, ci sono circa 10mila permessi attivi per entrare nella Ztl. Quasi 4mila sono permessi per residenti, altri 3.300 sono assegnati a disabili. Ma sono tanti, più di un migliaio, anche i permessi legati al commercio. Le multe spedite per gli accessi non consentiti sono circa 68mila all’anno.
Quello del traffico in centro è un problema molto sentito dai residenti che raccontano di bar e ristoranti che ricevono rifornimenti a tutte le ore. Segnalano un gran numero di auto che entrano, restano dentro alle mura più del dovuto, se non l’intera notte perché tanto all’uscita le telecamere non fanno scattare la sanzione. Inoltre tanti turisti stranieri, forse ignari di contravvenire alle regole anche per i cartelli poco evidenti in via Rodari, incappano spesso nelle maglie della Ztl. E poi ci sono le biciclette elettriche che somigliano più a motorini che sfrecciano veloci.
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