Cadario e il Concerto di Natale: «In una cattedrale magnifica»

Como Dirigerà stasera in Duomo l’Orchestra dell’Accademia della Scala: «Inizieremo con un classico vero, come è la sinfonia “Jupiter” di Mozart»

Un graditissimo ritorno, per il Concerto di Natale offerto da Amici di Como e dal Consorzio Como Turistica, con il patrocinio della Chiesa Cattedrale. Stasera - mercoledì 18 dicembre - alle 21.15 sarà Alessandro Cadario a dirigere l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala in un repertorio che spazierà da Mozart a brani di carattere festivo, passando per una perla di Giuseppe Martucci (l’ingresso è libero).

Eclettico

Musicista eclettico nelle scelte di repertorio, rigoroso nelle esecuzioni tanto da essere scelto dalle principali formazioni di tutto il mondo (tra le altre la Russian National Orchestra, la Filarmonica di Monte Carlo, la Tatarstan National Symphony e le orchestre del Teatro dell’Opera di Roma, del Regio di Torino, del Fenice di Venezia, del Carlo Felice di Genova e del Petruzzelli di Bari), è molto legato alla nostra città.

«Considero Como come una seconda casa – racconta – Ho studiato in Conservatorio dove mi sono diplomato in violino, composizione e musica corale, mentre ho poi proseguito con la direzione al Verdi di Milano. In questo momento sono impegnato con l’Opera di Roma, ma sono felicissimo di essere riuscito a inserire questo appuntamento che mi permette di tornare dopo qualche anno d’assenza». Cadario, infatti, aveva già diretto in Duomo, la prima volta nel 2015, quando era ancora una giovane, ma già affermata promessa, della scena italiana.

«Conosco bene la cattedrale, che è un ambiente magnifico, la cui ampiezza consente una grande diffusione del suono – precisa – Per questo abbiamo studiato un punto particolare per posizionare l’orchestra, che consentirà non solo un buon ascolto complessivo, ma permetterà anche al pubblico di cogliere le dinamiche e le sottigliezze delle partiture».

Scelte, quelle operate in questo caso, non banali, per un concerto come questo, che si rivolge anche a non specialisti: «Iniziamo con un classico vero, come è la sinfonia “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart. Sono stato lieto di inserire anche una pagina forse meno nota, per il grande pubblico, ma celebre tra i musicisti che tengono, giustamente, Giuseppe Martucci in grandissima considerazione. Mi è parso che il suo “Notturno” per orchestra op. 70, con le sue atmosfere sognanti e malinconiche, rappresentasse un eccellente accompagnamento per la Notte Santa».

Originale

Originale anche la selezione finale di canti Natalizi, che vedranno l’apporto del Coro da camera Hebel Città di Saronno diretto da Diego Ceruti. «Anche in questo caso ho cercato di inserire brani non troppo abusati. Quindi il “Cantique de Noël” di Adolphe Adam, il tradizionale “God rest you, merry gentlemen” e “Torches” di Jean Joubert per poi concludere con due opere contemporanee di John Williams e John Rutter».

Sarà un anno denso di impegni, il 2025: dopo “Il pipistrello” di Strauss per l’Opera di Roma, a febbraio Cadario sarà nuovamente in Lombardia per dirigere I Pomeriggi musicali di Milano per poi raggiungere la Filarmonica di Zagabria.

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