Dai portoni di “Bellezze interiori” musica stellare

Il bilancio La singolare rassegna ha convinto per la qualità. Concerti, ma anche una mostra

Grande successo anche quest’anno per “Bellezze interiori”, la splendida iniziativa della cooperativa sociale Tikvà, che individua cortili, giardini, scorci di Como abitualmente nascosti e, compito non sempre facile, convince i proprietari ad aprire i portoni al pubblico.

Grazie alla direzione artistica di Andrea Parodi, “cantautore dei cantautori” che ha chiamato a raccolta un pugno di bravissimi colleghi e colleghe, tante location hanno ospitato concerti, partecipatissimi.

Trio inedito

Il primo, sabato, di un trio inedito con Gian Battista Galli dei Sulutumana, Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore e il bresciano Charlie Cinelli a intrecciare brani a Palazzo Stucchi della Torre, in via Volta. I “Sulu” hanno poi incantato con De André nel giardino della Gallietta Particolarissima l’esibizione dello svedese Richard Lindgren nel giardino scandinavo allestito in Pinacoteca per la mostra dei conterranei Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin: è apparso commosso e ha regalato un set commovente.

Arte nell’arte

Domenica non è stata da meno: dopo lo yoga con Eileen Rose e il concerto dello stesso Parodi, nel pomeriggio gli eventi sono proseguiti tra dialoghi musicali, degustazioni e concerti. Nell’Episcopio di piazza Grimoldi il direttore editoriale del Buscadero Guido Giazzi ha conversato con il pubblico raccontando aneddoti legati alla vita e alla storia della rivista di musica americana più autorevole e longeva in Italia.

Nel cortile di Palazzo Stucchi della Torre è stata poi la volta dell’orchestra Musica Spiccia, composta da una trentina di elementi di tutte le età e di vari strumenti tra archi, fiati, fisarmoniche, corde e percussioni: sotto la direzione di Giulia Cavicchioni del Baule dei Suoni i musicisti hanno coinvolto il pubblico portandolo alla scoperta della musica popolare italiana e internazionale, muovendosi dal Sudamerica all’Est Europa e toccando quasi tutti i continenti. Nel chiostro del Gallio, dopo l’incontro tra Usa e Sicilia di Eileen Rose e Beatrice Campisi, è poi esplosa la musica di James Maddock e Brian Mitchell, accompagnati da Alex Valle, chitarrista di De Gregori: energia e suono si sono fusi accolti dall’entusiasmo delle circa cento persone che, in gran parte, si sono poi spostate sulla terrazza del Novocomum, dove il festival si è concluso con l’esibizione voce e chitarra di Jesper Lindell, nuova stella del rock svedese: introdotto da Parodi, che ha raccontato le vicissitudini dell’artista tra cadute, infortuni e risalite, ha proposto brani dal suo nuovo disco “Before the sun” e pezzi del precedente “Windows vol. 1”: tra gli altri, un emozionante brano dedicato alla nonna recentemente scomparsa a causa dell’Alzheimer.

Non solo musica, però, durante il pomeriggio: nel Cortile di Santa Giuliana lo staff della pasticceria Fuin ha guidato i presenti in una degustazione – che ha toccato tutti e cinque i sensi – di praline che hanno, letteralmente, fatto i “fuochi d’artificio”. Da incorniciare anche la mostra di opere di Tommaso Lipari, compianto artista comasco, allestita negli spazi della Prefettura, un vero caso di arte nell’arte.

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