“Giselle” regina della danza: la magia va in scena al Sociale

Como Il balletto stasera nell’interpretazione del Teatro Statale di Tbilisi. Produzione con le scenografie acquerellate e sognanti di Viacheslav Okunev

Per tutti gli amanti della danza classica, il titolo più importante è senza dubbio “Giselle” e proprio questo capolavoro inaugura la sezione dedicata alla Danza nel programma della Stagione Humanity al Teatro Sociale di Como.

Questa sera (giovedì 24 ottobre), alle 20.30, il balletto creato da Adolphe Adam nel 1841, torna sul palco della sala comasca, con l’interpretazione della Compagnia di Balletto del Teatro Statale di Tbilisi, in Georgia. I ballerini, diretti da Nina Ananiashvili, danzeranno sulle famose coreografie di Jules Perrot, Jean Coralli, Marius Petipa nella versione del coreografo Alexey Fadeechev e della stessa Ananiashvili.

La vicenda

Gli spettatori potranno apprezzare, ancora una volta, il balletto romantico per eccellenza, su libretto di Théophile Gautier, Jules-Henri Saint-Georges e Jean Coralli. La vicenda portata in scena racconta l’amore più totale che passa attraverso il sacrificio per vincere sulla morte. Ad ispirare gli autori della storia la leggenda di Heinrich Heine, che si rifà all’antico mito slavo delle “Villi”, spiriti di donne morte poco prima di sposarsi. Come fantasmi popolano i boschi e si vendicano su qualunque uomo, costringendolo a danzare fino alla morte.

Tali oscure presenze sono al centro della trama, ambientata nella Germania medioevale. Qui vive la bella e pura Giselle che ama danzare e che si innamora di Albrecht, nobile che traveste i panni di un umile contadino. L’inganno di Albrecht, in realtà promesso sposo della principessa Bathilde, fa impazzire Giselle che muore di dolore. Dopo il trapasso, la giovane si unisce alle Villi che cominciano la loro vendetta, a passo di danza.

Nel secondo atto, tutto giocato tra atmosfere gotiche e notturne, anche Albrecth è costretto a danzare vorticosamente… Insomma, la trama è tutta un susseguirsi di emozioni e atmosfere diverse, sottolineate dalla musica di Adam. Dalle note brillanti della fase iniziale, durante la festa della vendemmia, fino ai toni più intimi, eterei e notturni, durante il cosiddetto “atto bianco”.

Atmosfere

Lo spettacolo che vedremo stasera al Sociale ha le scenografie acquerellate e sognanti di Viacheslav Okunev, che recupera le atmosfere ottocentesche. Il light designer è Paul Vidar Saevarang, mentre l’assistente alla coreografa è Tatyana Rastorgueva.

Per gli appassionati, il Teatro Sociale propone oltre a “Giselle” altri tre balletti. Il 19 novembre andrà in scena “Puccini’s Opera. Voci di donne”, una nuova creazione di Monica Casadei dedicata a quattro eroine pucciniane. Il 225 febbraio ecco poi “We are nomads”, di Fernando Anuang’a. Per concludere, il 25 marzo andrà in scena “Pupo”, la nuova coreografia di Sofia Nappi ispirata alla figura di Pinocchio. Fuori abbonamento poi c’è “Lo Schiaccianoci” che andrà in scena il 31 dicembre.

I biglietti degli spettacoli in abbonamento costano da 35 a 19 euro più prevendita. L’abbonamento al programma Danza con quattro spettacoli va da 85 a 52 euro. Info: www.teatrosocialecomo.it e 031/270170.

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