In cerca di fresco con brividi d’Argento: al cinema i film del maestro dell’horror

La rassegna Tre titoli del regista romano in programmazione il martedì negli Uci Cinemas. Si parte questa sera con “Opera”, poi “Profondo rosso” e “L’uccello dalle piume di cristallo”

Sudori freddi per una calda estate? È quanto propone il circuito Uci Cinemas che dedica un ciclo di proiezioni al maestro italiano del brivido, Dario Argento.

Tre titoli in programmazione nei martedì d’agosto: stasera (martedì 13 agosto) alle 22.20 torna sul grande schermo quello che gli appassionati del genere considerano un classico assoluto, a torto sottovalutato rispetto ai capolavori degli anni Settanta. “Opera”, del 1987, racconta la storia di Betty, soprano esordiente che deve sostituire una ben più celebre e anziana collega alla vigilia della prima del “Macbeth” di Giuseppe Verdi, melodramma che, proverbialmente, si dice porti sfortuna a chi lo interpreta.

Una maschera

La ragazza accetta nonostante le sue riserve, ma la sera della prima qualcuno si intrufola e uccide violentemente una maschera, facendo cadere le luci e interrompendo momentaneamente lo spettacolo scatenando una reazione a catena di orrori.

È l’ultima pellicola in cui appare Daria Nicolodi, all’epoca legata sentimentalmente ad Argento, prima del suo ritorno ne “La terza madre”.

Goblin

Come sempre le musiche, composte da Claudio Simonetti, giocano un ruolo fondamentale, così come accadeva con quello che è, probabilmente, il titolo più celebrato della ricca filmografia del cineasta romano, che ricordava in un’intervista esclusiva a questo quotidiano «Per “Profondo rosso“ mi ero rivolto ai Genesis, sognavo i Pink Floyd, ma non erano disponibili. Sono tornato in Italia deluso: volevo quel rock che stava cambiando il mondo della musica, che ben si addiceva al cambiamento nel mio stile. Un giorno mi hanno proposto una band di ragazzini che facevano brani stravaganti. Abbiamo iniziato a discuterne insieme, dopo averne parlato li ho lasciati in sala registrazione ed è nata la straordinaria colonna sonora dei Goblin, con cui ho continuato a collaborare anche in seguito e poi con Simonetti».

“Profondo rosso” sarà in proiezione martedì 20. È il film che segna il passaggio del maestro dal thriller a tinte forti dei suoi primi lavori all’horror a pieno titolo, con assassinii che grondano sangue e anche un primo passo nel soprannaturale che verrà poi inquadrato dai successivi “Suspiria” e, ancora di più, “Inferno”.

Per l’ultimo lungometraggio in programma, il 27, si torna proprio alle origini de “L’uccello dalle piume di cristallo”. «Producevo il film con mio padre, facevo quello che volevo – raccontava – Al mio primo ciak da regista, comunque, ero intimidito dalla macchina da presa, ma avevo scelto un direttore della fotografia a sua volta esordiente, Vittorio Storaro, per essere pari. La troupe, invece, era più diffidente». Tra i suoi grandi estimatori, Quentin Tarantino che Argento definì un manierista: «In “Grindhouse: Death proof” ha replicato quasi inquadratura per inquadratura l’inizio de ‘L’uccello dalle piume di cristallo’, perfino la musica», in quel caso firmata dal grande Ennio Morricone. I film saranno proposti dal multisala di Montano Lucino in versione restaurata in 4K dall’Istituto Luce. Informazioni su orari e prezzi al sito www.ucicinemas.it.

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