Le streghe sono arrivate: tre giorni di studi sul lago

Como Dal 29 novembre al 1 dicembre il debutto del festival “Stramonio”. Un’esplorazione dell’archetipo in senso storico, antropologico e filosofico

Una manifestazione dedicata alla figura delle streghe, non in senso ludico o puramente folkloristico, ma come esplorazione di questo vero e proprio archetipo «Attraverso un approccio multidisciplinare che parte dalla riflessione storica, filosofica, antropologica e giuridica per declinarsi poi in ambito artistico su più fronti».

Edizione zero

È l’edizione zero del festival “Stramonio”, che si terrà dal 29 novembre al 1° dicembre a Como e che è stata presentata ieri a Palazzo Cernezzi alla presenza dell’assessore alla cultura Enrico Colombo da Ottavia Fragnito, presidente dell’associazione Eretica, responsabile del progetto, e da Carlotta Cossutta, docente di filosofia politica dell’Università Statale di Milano e attivista di “Non una di meno”.

Perché Como? «Dalle nostre ricerche è emerso che è stata una delle città più attive nella persecuzione con processi documentati nel convento domenicano situato dove oggi sorge la stazione di San Giovanni. Centinaia di donne innocenti furono accusate e torturate, vittime di una superstizione feroce».

Barbarie di un tempo passato? «Intanto bisogna precisare che si tratta di un’epoca non così lontana, più spostata verso il Rinascimento che alla fine del Medioevo. E, guardando oggi i numeri dei femminicidi, non ci discostiamo troppo».

La prima giornata di incontri sarà ospitata dall’Università dell’Insubria, in via Sant’Abbondio 12, a partire dalle 11 con “Storie di streghe dall’Antichità al Rinascimento” a cura di Marina Montesano, storica e docente dell’Università di Messina. A seguire “Montagne stregate. La lunga caccia alle streghe nell’antica diocesi di Como (XV-XVIII secolo)” con Paolo Portone e Valerio Giorgetta; la tavola rotonda “Malleus maleficarum: il diritto e la giustizia e l’invenzione della stregoneria”; “Femminilità profetiche” con Alfonsina Bellio; “Magia, stregoneria e antropologia politica” con Riccardo Ciavolella.

Alle 20.30 in San Donnino un concerto del Coro Hildegard von Bingen. Il 30 “Donne delinquenti. Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate” con Michela Zucca; “Calibano e la strega: il pensiero di Silvia Federici” di Carlotta Cossutta; “Alchimia e utopia: una riflessione sul pensiero del filosofo Luciano Parinetto” a cura del Collettivo Ippolita; “Streghe e Medicina: come superare discriminazione e pregiudizi nella cura delle donne” con Roberta Gualtierotti; “La tortura oggi” con Federica Zamatto; “Omaggio alla collezione di stampe d’epoca Gugliemo Invernizzi” a cura di Fabio Cani seguito da un reading con Arianna Scommegna.

Domenica

La domenica sarà dedicata a spettacoli e proiezioni con la performance sonora “Die Wald Liste” di Gaia Giani (preceduto da un workshop su “Sogni, suoni e ascolto”) a Palazzo Lambertenghi e con la proiezione dei film “Gostanza da Libbiano” di Paolo Benvenuti, alla presenza del regista, e “The juniper tree” di Nietzchka Keene al Cinema Astra dalle 19. Il programma al sito www.stramoniofestival.it.

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