Matia Bazar più una corona di stelle: a Erba la festa della donna è in musica

Anteprima “Stasera che sera” è il titolo dell’evento in programma all’Excelsior l’8 marzo. Il gruppo ritroverà Piero Cassano. A condurre sarà chiamata la violinista lituana Saule Kilaite

“Stasera che sera” è il titolo del primo, indimenticabile successo dei Matia Bazar, una di quelle canzoni che, immediatamente tutti ricordano ed entrano nel patrimonio collettivo musicale. È anche il titolo scelto da Oscar Masciadri, patron dell’associazione NonSoloTurismo, per un evento che si svolgerà al Teatro Excelsior di Erba venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata mondiale dei diritti delle donne.

Un evento che vedrà sul palco proprio i Matia Bazar, che ritroveranno uno dei loro fondatori, quel Piero Cassano a cui si devono le melodie di alcune delle più celebri canzoni del gruppo (e di Ramazzotti, Anna Oxa, l’elenco è lungo...). Ma andiamo con ordine.

Molteplici talenti

In una serata che vedrà anche la partecipazione di Telethon per raccogliere fondi a favore della ricerca per le malattie rare, sarà principalmente l’universo femminile a dominare la scena, a iniziare da Saule Kilaite. La celebre violinista lituana condurrà la serata, ma non mancherà di esibirsi: musicista, compositrice, performer, anche scrittrice, è artista dai molteplici talenti.

Sicuramente accompagnerà con il suo violino la presenza di Beatrice Carbone, étoile della Scala dove è stata prima ballerina. Scoperta da Raffaele Paganini, vincitrice del Premio Positano, del Premio Acquidanza, della Giara d’argento e del Premio Ballet 2000, ha danzato con Roberto Bolle, Massimo Murru, Maximiliano Guerra, José Maule Carreno, Igor Zelensky, Thomas Edur e altri partner di fama internazionale.

L’emergente

Oltre a due talenti affermati, ci sarà spazio per un’emergente tutta da apprezzare ed è sicuro che gli spettatori resteranno colpiti dalla bravura di Cecilia La Rosa, una giovane promessa del mondo della canzone.

Tra i suoi estimatori c’è lo stesso Cassano, i cui fiuto come talent scout non è in discussione. È uno dei giganti della nostra musica leggera, autore baciato da un’immediatezza melodica che si ritrova negli innumerevoli classici che portano la sua firma, a partire proprio da “Stasera che sera” passando per “Cavallo bianco”, “Per un’ora d’amore”, “Solo tu”, “C’è tutto un mondo intorno”, “...e dirsi ciao” che vinse a Sanremo nel 1978.

Negli anni Ottanta è stato al fianco di Eros, si è impegnato nella discografia prima di rientrare nei Matia al fianco del compianto Giancarlo Golzi e di Fabio Perversi. È proprio a quest’ultimo, dopo la scomparsa del batterista, che è stato consegnato lo “scettro”. I nuovi Matia Bazar non potevano prescindere da una voce femminile, come è nella tradizione della band. Luna Dragonieri è stata scoperta da Perversi in un concorso e, dal 2017, è la frontwoman del gruppo, sfoderando notevolissime doti vocali per il repertorio storico, ma anche per i brani recenti tra i quali spicca “Non finisce così”, che nasce da un testo ritrovato le carte di Golzi musicato con la partecipazione di Cassano, riunendo così il passato e il presente dei Matia.

I biglietti sono disponibili - a 25 euro per la platea e a 23 euro per la galleria - alle casse del teatro, in via Diaz, oppure tramite il sito www.nonsoloturismo.net/young/.

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