«Papa Francesco e la sua vita: un racconto libero e sereno»

Fiera del libro Fabio Marchese Ragona ospite stasera in piazza Cavour. Con lui Mariella Enoc. «Il testo “Life” nato dai ricordi condivisi con me»

“Papa Francesco – Life. La mia storia nella Storia” (Harper Collins) è la prima autobiografia di un Papa e la prima autobiografia dell’attuale Papa: a raccontare il lavoro che ha portato all’uscita del libro sarà, stasera (domenica 1 settembre) alle 21 alla Fiera del libro di Como, il giornalista Fabio Marchese Ragona insieme alla dott. Mariella Enoc (procuratrice speciale dell’Ospedale Valduce, ente in collaborazione con il quale l’evento è organizzato), che dialogheranno con Elena Tambini.

La Storia

Vaticanista di Mediaset e conduttore della rubrica Stanze Vaticane in onda sul canale all news di Mediaset TGcom24, Fabio Marchese Ragona è stato anche l’autore dell’intervista a Papa Francesco andata in onda il 10 gennaio 2021: «In questa autobiografia - pubblicata in ventuno Paesi e tradotta in otto lingue, in uscita anche nel continente asiatico - il Papa racconta per la prima volta la propria vita, ripercorrendo i molti momenti in cui questa si è intrecciata ad eventi della Storia. Tra gli altri, ricorda - all’epoca bambino - la fine della Seconda guerra mondiale e il giorno del crollo delle Torri Gemelle; ancora, ripercorre i momenti della sua elezione e le emozioni ad essa collegate. Nel corso dei diversi incontri da tre o quattro ore ciascuno che abbiamo avuto a casa sua a Santa Marta per la scrittura del libro è emerso come il racconto sia stato per lui un esercizio per “riaprire il libro della vita” - queste le parole da lui usate - e non dimenticare alcuni momenti. Si tratta di un esercizio, appunto, che lui stesso consiglia a tutti».

Jorge Mario Bergoglio in questo libro prende per mano le lettrici e i lettori, accompagnandoli lungo un viaggio straordinario attraverso i decenni e unendo la voce delle sue personalissime memorie a quella del narratore, che in ogni capitolo ricostruisce lo scenario storico in cui si inseriscono: «I ricordi che ha voluto condividere sono di tutti i tipi, anche molto personali come quelli legati alla depressione o al periodo in cui si era invaghito di una ragazza tanto da non riuscire a pregare o, ancora, ai litigi che avvenivano nel ramo materno della famiglia. Si tratta di un racconto libero e sereno rispetto al quale Papa Francesco non si è posto alcun tipo di problema parlando di traguardi come di peccati, di momenti di gioia e di sconforto. Anche dal punto di vista del lavoro che c’è stato dietro, da parte sua c’è stata una grande attenzione sia dal punto di vista umano - nell’accogliermi e trattarmi - che dal punto di vista del risultato, con grande meticolosità nel confronto dopo le diverse stesure e perfino nei refusi, per i quali ha precisato “La mia nonna mi ha insegnato l’italiano e mi è servito”».

Messaggi

«Anche grazie alla risposta che finora c’è stata da parte del pubblico - aggiunge Marchese Ragona - si è capito che c’è tanta voglia di conoscere questo Papa, nonostante sia tale già da undici anni. Probabilmente alcune delle parole dette o delle posizioni prese per alcuni possono essere più comprensibili una volta “capito” Jorge Bergoglio. Accanto agli aspetti più personali ci sono poi i messaggi - forti - spesso e volentieri destinati ai giovani, anche per fare in modo che non si ripetano gli errori del passato».

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