The Rocky Horror Show: a Lugano sei notti con il musical più impertinente

Eventi Da stasera a domenica il Lac ospita una produzione inglese del celebre spettacolo. Nel 2025 il film di Jim Sharman festeggerà i 50 anni: l’occasione ideale per un rilancio

Una nuova produzione dello storico “The Rocky Horror Show” di Richard O’Brien si ferma al Lac di Lugano da stasera (martedì 17 dicembre) fino al 22 dicembre. L’edizione è stata affidata a Sam Buntrock che non ha badato a spese per celebrare un anniversario importante: il film, “The Rocky Horror picture show”, il cult movie per eccellenza, compirà cinquant’anni nel 2025.

Irresistibile

Banale dire che non li dimostra? La pellicola è sicuramente invecchiata, ma resta irresistibile e le proiezioni perenni – a Milano al Mexico – hanno sancito l’immortalità di quel lungometraggio diretto da Jim Sharman e interpretato, tra gli altri (questo “tra gli altri comprende anche una giovanissima Susan Sarandon e l’incontenibile metallaro Meat Loaf, entrambi prima della fama) da Tim Curry: il suo Frank’n Furter è uno di quei personaggi difficili da dimenticare. Non bisogna scordare, invece, che il tutto è nato in un teatrino londinese e non a Hollywood e anche se è stato Curry a dare vita a Frank sul palcoscenico, dalla metà degli anni Settanta sono stati numerosissimi i suoi epigoni, più o meno degni, che hanno calzato le sue scarpe con la zeppa e indossato la guepière per intonare “Sweet transvestite”.

In questo caso il ruolo è toccato a Oliver Savile, un veterano della scena londinese. Jed Hoyle e Sydnie Hocknell sono Brad e Janet, l’ingenua coppietta di fidanzatini che si ferma per chiedere un telefono nel castello sbagliato durante la festa transilvana sbagliata. Christian Lunn è l’inquietante servitore Riff Raff (una parte che l’autore, Richard O’Brien, aveva riservato per sé) mentre Melissa Nettleford e Stephanie Chandos sono Magenta e Columbia, Alexanda O’Reilly è Rocky e, infine, spetta a Rob Falconer interpretare il doppio ruolo di Eddie e del dottor Scott. Il ruolo del narratore sarà affidato all’attore ticinese Igor Horvat.

Successo

I motivi di tanto successo? Forse perché la storia è universale: a quale coppia di promessi sposi non è successo di restare in panne con l’automobile, chiedere soccorso in un vecchio castello diroccato scoprendo che al suo interno si sta svolgendo un party per celebrare la creazione, da parte del padrone di casa, di un uomo tutto muscoli che possa accontentarne gli insaziabili appetiti sessuali mentre la servitù, composta da extraterrestri, trama alle sue spalle per tornare sul pianeta natale non prima di aver messo in scena un ballo collettivo prima di un’orgia in piscina?

Potrebbe succedere in qualsiasi momento. In teatro aveva colpito per come aveva saputo mescolare l’amore per i B-movie, con una sonora spruzzata di sesso. Al cinema sembrava condannato all’oblio, ma venne presto riscoperto come filmetto ideale per la mezzanotte, con alcuni spettatori che l’avevano visto talmente tante volte da essere in grado di ripetere le battute degli attori, di aggiungerne altre, di inscenare alcune parti fino ad arrivare al “doppio spettacolo”. Una tradizione che si è diffusa in tutto il mondo.

I biglietti per queste recite luganesi, promosse da MyNina Spettacoli, sono in vendita da 75 a 109 franchi svizzeri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA