Un album che guarda a Platone. L’esordio del gruppo “Funcool”

“Il mito della caverna” è il primo lavoro della formazione comasca.Questa sera alle 21.30 al Joshua l’anteprima speciale dei nuovi brani

Sono nati nel 2021, appena dopo la pandemia, in una serata qualsiasi di jammin’ e musica.

Partiti da una manciata di rivisitazioni acustiche di brani rock e pop, col tempo hanno coltivato il desiderio di dedicarsi ai propri brani, costruendo un repertorio che, a breve, sarà raccolto nel loro album d’esordio.

Loro sono i Funcool, formazione tutta comasca composta da Christina Manoussakis (voce, testi, chitarra, ukulele e kazoo), Ivano Greppi (voce, chitarra, banjo e ukulele), Franco “Rusty” Pandolfo (basso, contrabbasso e basso tuba) e Marco Beschi (batteria e percussioni) che, lo scorso anno, dopo aver vinto il contest nazionale “Cover Me”, ha firmato con l’etichetta Sorry Mom.

«Ampio consenso»

«Quello che ci ha colpito, da subito – ha raccontato Christina – è stato l’ampio consenso raccolto dal pubblico: le nostre cover, ricche di contaminazioni capaci di spaziare dal rock anni Settanta ai ritmi sudamericani, fino al jazz, hanno acceso l’interesse in chi ci ascoltava, mentre in noi cresceva, in parallelo, l’esigenza di produrre qualcosa che fosse solo nostro, di raccontare, in musica, emozioni, relazioni e tutto ciò che tocca le corde più profonde dell’individuo». Suggestioni preziose, queste, che fanno da sfondo anche al nuovo singolo della band, intitolato “Il mito della caverna”, in uscita questo venerdì insieme al videoclip, registrato lo scorso settembre al Joshua Music Production con la partecipazione straordinaria di Giovanni “Ghennon” Giannone (chitarra acustica), Maximilian Brooks (tastiera) e Lorenzo Liberti (congas e percussioni).

«”Il mito della caverna” sarà inserita tra le 12 tracce del nostro disco – ha aggiunto Manoussakis, autrice del testo – e vuole essere una rilettura in chiave molto personale della famosa allegoria di Platone: qui, il desiderio di libertà e conoscenza raccontato dal mito viene messo in relazione con la società di oggi e le gabbie che è capace di costruire intorno ad ognuno di noi. Un tema di certo impegnativo, ma la nostra cifra stilistica ci dà la possibilità di affrontare argomenti simili con leggerezza. Una leggerezza che, in questo caso, non è sinonimo di superficialità, ma diventa veicolo per trasmettere il messaggio con maggiore chiarezza e incisività e restituire alle cose un respiro un po’ diverso, più autentico».

Stasera

Il nuovo singolo, insieme agli altri brani inediti, saranno i protagonisti di un’anteprima speciale: sarà proprio il Circolo Arci Joshua Blues Club di via Cantoniga 11 ad Albate ad ospitare, questa sera, dalle 21.30 in poi, il concerto dei Funcool, durante il quale la formazione anticiperà il contenuto dell’album, in fase di completamento. «Non attingeremo ad una scaletta consolidata, ma seguiremo il mood della serata. Non vediamo l’ora». L’ingresso è riservato ai soci Arci.

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