Un inno d’amore per il grande teatro: Decaro e il suo “Avaro immaginario”

Chiasso Stasera al Cinema Teatro uno spettacolo che omaggia Molière e altri colossi della scena. Un itinerario che passa da Napoli e da Parigi, muovendosi nel tempo per tornare al XVII secolo

Un inno al teatro e un omaggio a grandi autori, da Molière ai De Filippo, passando per i semplici guitti, è in programma, questa sera (giovedì 19 dicembre), alle 20.30, al Cinema Teatro di Chiasso. Per la Stagione in abbonamento, la sala ticinese presenta “L’avaro immaginario” un lavoro per le scene di Enzo Decaro, volto popolarissimo di piccolo e grande schermo, qui in veste di autore e di regista che torna al suo primo amore.

Sul palco vedremo Nunzia Schiano, con Luigi Bignone, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Fabiana Russo, Ingrid Sansone della Compagnia Luigi De Filippo. Le musiche che corredano l’allestimento sono del grande Nino Rota e sono ispirate a villanelle e canzoni popolari del ‘600 napoletano. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi Ilaria Carannante, le luci di Luigi Della Monica.

Un viaggio

Il pubblico del Cinema Teatro sarà coinvolto in un viaggio che ha come obiettivo l’immersione nel teatro di Molière, un mondo di storie dal valore universale e dalla intatta capacità di rappresentare l’umano. Il viaggio ci porterà nello spazio, con un itinerario che passa da Napoli e da Parigi, ma anche nel tempo, con il ritorno al XVII secolo, momento turbolento e affascinante della storia, tra guerre, pestilenze, splendori e miserie. Ci sposteremo con la fantasia, a bordo del carretto dei comici, i guitti della compagnia Fratelli dè Bruno da Nola, discendenti del grande filosofo Giordano Bruno, guidata da Oreste Bruno.

Le tappe di questo percorso saranno molteplici. Lo spettacolo è infatti strutturato in sette quadri con un prologo ed un epilogo. Il tutto per raccontare, tra avventure e accidenti, la rocambolesca vita di chi sceglie, come strada di vita il mestiere bellissimo e difficile del teatrante. Il guitto che in ogni piazza, in ogni strada, trova un luogo per allestire, in ogni tempo, il suo semplice palco e elargire, in cambio di pochi soldi o di cibo, la propria piccola, grande magia, fatta di parole e piccoli trucchi scenici. E spesso, sono proprio le storie nate dalla fantasia del grande commediografo del Re Sole la materia prima che il commediante usa per affascinare il pubblico, ad ogni latitudine: da “L’avaro” a “Il malato immaginario”, veri e propri cavalli di battaglia, che vengono riletti, riadattati, riallestiti, a seconda delle esigenze del momento.

Insomma, il lavoro di scrittura e di regia di Decaro nasce dal grande amore per il teatro, forma espressiva che ha segnato le origini per l’attore napoletano.

Molti ricorderanno che, dalla seconda metà degli anni Settanta, Decaro fu, insieme al compianto Massimo Troisi e a Lello Arena, protagonista della mitica formazione comica La Smorfia, che segnò un rinnovamento del panorama comico partenopeo e non soltanto. Da lì sarebbero poi seguiti i successi cinematografici e televisivi, ma l’amore per le scene è rimasto e riemerge anche in questa pièce.

Elementi diversi

Mescolando diversi elementi, uniti dal comune denominatore del teatro di Molière, Decaro celebra il grande autore francese, i fratelli De Filippo (che sentirono l’esigenza di confrontarsi con l’illustre modello) e come detto, lo stesso gesto teatrale. Sarà dunque una pièce tutta da scoprire.

I biglietti per assistere allo spettacolo costano da 38 a 20 euro. È possibile acquistare i biglietti su www.ticketcorner.ch e presso i punti vendita Ticketcorner. Info: 004158 122 42 72 ; e-mail: [email protected].

© RIPRODUZIONE RISERVATA