«Un puccini per tutti. Progetto da 0 a 99 anni»

Barbara Minghetti, direttrice della programmazione. Al Teatro Sociale una serie di iniziative e attività dedicate al compositore

Il cantiere di Teatro Sociale Aslico non si ferma mai e mentre fervono i preparativi per il debutto del nuovo ciclo di spettacoli di Opera Education, chiediamo a Barbara Minghetti, responsabile della programmazione artistica, un bilancio di un intero anno dedicato a Giacomo Puccini, di cui venerdì si ricorderà un secolo dalla morte.

Minghetti, tutto il mondo ha ricordato, nel 2024, il grande compositore. Possiamo dire però che il Sociale di Como abbia lavorato in modo speciale. Perché?

Puccini è stato celebrato dalle massime istituzioni culturali con grandi produzioni liriche e manifestazioni importanti. Il nostro è un progetto che ha coinvolto, per un intero anno, spettatori da 0 a 99 anni, per un percorso davvero aperto a tutti.

Cominciamo dalla fine, ovvero l’evento che si terrà venerdì…

Sì. Alle 11.30, in piazza Verdi, invitiamo il pubblico ad un’esperienza partecipativa che, Opera Education, con il patrocinio di AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, ha organizzato per celebrare l’eredità musicale di questo genio della musica. L’appuntamento avrà luogo nella nostra città ma anche in tante altre piazze, tra cui Parma, Lucca e Bergamo. Ancora una volta, i bambini saranno protagonisti e canteranno tre arie tratte da Turandot.

Insomma, il Bel Canto scende dal palco e torna nelle strade?

Vogliamo unire grandi e piccoli attraverso il linguaggio universale della musica e del canto. Puccini ci offre una bellissima occasione.

Non dimentichiamo però una grande soddisfazione. Opera Education arriva nientemeno che alla Scala di Milano

Sono davvero felice che questo progetto si sia realizzato. Per la sezione Opera Kids, lo spettacolo “Turandot. Cuore di ghiaccio” arriverà nella sala grande della Scala il 28 e il 30 dicembre. Lo spettacolo partecipativo è aperto a tutto il pubblico di adulti e bambini che potranno imparare le arie in momenti di preparazione ad hoc e usare i nostri kit con gli oggetti che servono per partecipare all’opera, proposta apporta per loro. Sarà una bellissima occasione per far conoscere ancora di più il nostro lavoro ormai pluridecennale.

Turandot è stata l’opera prescelta anche per tutte le altre sezioni del vasto progetto Education…

Sì. Nella passata stagione abbiamo lanciato ben cinque progetti per spettatori ancora nel grembo materno, fino a chi ha i capelli bianchi. Gli spettacoli, tutti partiti dal Sociale, hanno toccato 69 città in tutta Italia, con più di 300 repliche e la presenza di oltre 123.000 persone. Il tutto con il patrocinio di Comitato promotore per le celebrazioni pucciniane.

Inclusione alla massima potenza?

È il nostro obiettivo. Abbiamo portato l’opera in carcere e nelle Rsa, ottenendo sempre entusiasmo coinvolgimento. Non posso inoltre dimenticare poi il progetto 200.com che anche quest’anno è stato importantissimo per la nostra produzione estiva, apertura del Festival Como Città della Musica.

Anche nelle Stagioni, Puccini l’ha fatta da padrone…

Sì, con ben due opere. Madama Butterfly e La bohème.

Neanche il tempo di concludere le celebrazioni pucciniane e già siamo pronti per un nuovo protagonista: Falstaff di Verdi.

Il 6 dicembre (alle 9.30 e 11 per le recite scolastiche) e il 7 dicembre alle 16 per la recita famiglie, debutterà, per la XVI edizione di Opera Kids che si rivolge ai bambini dai 3 ai 6 anni, lo spettacolo “Falstaff, burattini e burle”. È una produzione AsLiCo che darà il via al nuovo ciclo sul personaggio verdiano. Una avventura nella quale, come è avvenuto qualche settimana fa, nel bellissimo week end di formazione, in primis gli insegnanti, per agire ancora più in profondità sulle nuove generazioni.

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