Longoni premiato da Iovine. «Che bello: giocavo con lui»

Parla il Pallone d’Oro Lariano premiato mercoledì. «Mi fa piacere vedere la carriera che ha avuto e gli faccio i complimenti»

Stefano Longoni è il “Pallone d’Oro Lariano” per la stagione 2023/24.

Il premio assegnato ogni anno dalla redazione di Lariosport al miglior calciatore in assoluto dei campionati di calcio dilettantistici è andato all’attaccante dell’Ardita Cittadella, formazione che ha vinto il campionato di Prima categoria, girone B, venendo promossa in Promozione.

L’incoronazione è avvenuta nella tradizionale serata di presentazione del Lariosportivo, l’almanacco illustrato del calcio dilettanti prodotto proprio da Lariosport e andata in scena mercoledì sera allo “Yacht Club Como”.

Assente

Longoni – assente giustificatissimo, visto che si trova in viaggio di nozze in Thailandia – ha messo a segno quest’anno 26 gol in 28 presenze, risultando decisivo per la vittoria del torneo.

A ritirare il premio sul palco è salito il papà, visibilmente commosso e soddisfatto. Seppure sia sempre stato un grande bomber, Longoni una sola volta in carriera aveva sfondato il muro dei 20 gol, era la stagione 2017/18 e il campionato era sempre quello di Prima B con il Castello. Un campionato - quello di Prima categoria - che non è più una novità per Longoni, che ci gioca da diversi anni.

«Ho esordito in serie D, ai tempi dell’Olginatese giocavo con Alessio Iovine, mi fa molto piacere vedere la carriera che ha avuto e gli faccio i complimenti per la conquista della serie A. Dopo una decina di presenze ho deciso di scendere di categoria per il lavoro. Nei campionati di Prima categoria ho tanti bei ricordi, gli ultimi prima dell’Ardita sono quelli di Galbiate, quando abbiamo vinto la Coppa Lombardia grazie anche a un mio gol in finale». Poi, l’approdo all’Ardita Cittadella, con un campionato quasi vinto nel 2023 e la vittoria di quest’anno: «Forse eravamo un po’ meno forti – ha raccontato prima del matrimonio e prima di volare in Thailandia – perchè avevamo perso gente importante, ma sicuramente più gruppo e questo ha fatto la differenza. Dediche? Alla mia famiglia innanzitutto, soprattutto a mia moglie. E poi ai compagni, tre in particolare con il quale ho un bel rapporto di amicizia: Brioschi, Azzoni e Fraquelli. Un plauso anche al mister, perchè è uno che sa veramente tirare fuori il massimo da ogni suo calciatore».

Debutto

Longoni il prossimo anno giocherà per la prima volta in Promozione, l’unico campionato a livello regionale che manca nella sua carriera di calciatore: «So che non sarà facile, sia per me che per la squadra, ma sono molto fiducioso e soprattutto molto curioso di vedere come andrà. Il nostro primo obiettivo sarà senz’altro la salvezza, tutto quello che arriverà in più sarà di guadagnato».

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