A Capo Nord in bici per la casa di Gabri

Solidarietà L’impresa solitaria (e benefica) di Christian Ghielmetti, quasi un ritiro spirituale da Ronago al Circolo polare

Ventitré giorni in sella, 4.200 chilometri da affrontare sui pedali, spinto da un grande obiettivo: fare del bene. È la nuova impresa del 50enne di Ronago Christian Ghielmetti, appassionato di sport e amante delle avventure in solitaria che, questa volta, ha deciso di attraversare l’Europa da Ronago a Capo Nord, il punto più settentrionale del continente, in bicicletta. Un “viaggio-riflessione”, come ama definirlo, attraverso paesaggi mozzafiato e terre selvagge, circondate da un’aura di mistero, al quale ha deciso di affiancare un messaggio di solidarietà. Pur essendo solo, rimarrà strettamente connesso ai piccoli ospiti di Casa di Gabri, la comunità della cooperativa sociale Agorà 97 dedicata a bambini affetti da patologie gravissime, nella quale, l’obiettivo, è fornire loro la qualità di vita più alta possibile, con dispositivi all’avanguardia, ma soprattutto con un amore tangibile non appena si varca la porta della struttura di via Lavizzari a Rodero.

All’impresa di Ghielmetti, infatti, è collegata una raccolta fondi in favore del progetto “Sostieni oggi il nostro domani: cura e innovazione per i bambini di Casa di Gabri”. Al centro c’è la telemedicina, che da più di 10 anni favorisce il lavoro di consulenza del personale infermieristico, dei medici e degli specialisti, con evidenti benefici per i bambini assistiti nella comunità roderese, evitando, in molti casi, il ricorso a ospedalizzazioni. Per mantenere l’unicità e la qualità del servizio, però, è necessario un importante aggiornamento tecnologico, con dispositivi innovativi, due nuove postazioni di lavoro per implementare le funzionalità e 10 saturimetri wireless con tecnologia di rete avanzata e una maggiore sicurezza per il monitoraggio dei parametri vitali dei bambini.

Sogni che Ghielmetti porterà con sé oltre il circolo polare artico, in un percorso a tappe di oltre tre settimane, che lo porterà ad attraversare cinque Stati Europei. Il viaggio, è partito sabato 15 luglio, come detto, da Ronago e, il primo giorno, lo ha visto arrivare fino a Coira, in Svizzera. Nei giorni successivi ha fatto tappa a Ulma e Wurzburg, in Germania, da cui ripartirà oggi. In terra tedesca resterà fino alla settima tappa, quando giungerà ad Haderslev, in Danimarca. Poi sarà la volta di Larvik, in Norvegia, raggiunta con il traghetto. Da qui inizierà un tour norvegese che lo porterà fino all’estrema punta settentrionale. Tra le città visitate ci saranno Tretten, Stjordal, Namsos, i piccoli e suggestivi villaggi di Rognan e Sorkjosen, ma anche Bodo. La tappa più lunga? Quella del 18esimo giorno, tra Moskenes e Lodingen, di ben 230km, al pari con l’ultima, tra Alta e Capo Nord. Quasi un ritiro spirituale, oltre che un’impresa sportiva, che regalerà, senz’altro, un mucchio di emozioni e soddisfazioni a Ghielmetti e a chi lo seguirà con affetto, facendo il tifo per lui, anche da casa.

«È uno spazio che mi dedico, dove il tempo scorre lento e, pertanto, si riescono a cogliere le sfumature dei luoghi e delle persone, un regalo che mi faccio. Durante viaggi come questi, si scoprono cose che altrimenti non si sarebbero mai prese in considerazione e si torna arricchiti di relazioni umane. Quest’anno, però, parto già ricco, perché so che con la mia fatica potrò sostenere la splendida causa di Casa di Gabri». Dal lato di Agorà 97 c’è, invece, tanta gratitudine, come emerge dalle parole del presidente Sergio Besseghini: «Ghielmetti è un amico e un estimatore della nostra realtà e, negli ultimi anni, abbiamo sviluppato un bel connubio tra sport e solidarietà. Diverse volte è venuto a fare visita alle nostre comunità, quindi possiamo dire con certezza che si è creato un rapporto umano solido, al di là della collaborazione. Gli siamo molto riconoscenti».

L’impresa del ciclista ronaghese, però, è solo una delle tante iniziative promosse dalla cooperativa sociale con sede a Olgiate Comasco, che si impegna quotidianamente nel migliorare i servizi che interessano ben quattro aree di intervento: autismo, salute mentale, disabilità intellettiva e, come nel caso si Casa di Gabri, disabilità pediatrica grave. L’obiettivo è studiare e realizzare percorsi assistenziali di qualità sempre maggiore, finalizzati alla riabilitazione e all’inclusione sociale. Un’attività che, guidata dallo slogan “Stai con Agorà”, coinvolge scuole, parrocchie, enti locali, ma anche aziende, le quali attraverso attività di welfare aziendale, 5x1000, ma anche donazioni liberali, possono sostenere i tanti progetti. In queste settimane, a maggior ragione, chiunque potrà contribuire, nel suo piccolo, alla realizzazione di uno di questi, accompagnando virtualmente Ghielmetti nella suo viaggio. Oltre a seguirlo sui social per ammirare gli scatti che realizzerà, sarà possibile effettuare donazioni, anche piccole, sul sito www.agorà97.it, nella sezione “Dona ora per Casa di Gabri”.

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