Cosa aspettate? Il Servizio civile ha bisogno di voi

Noi e gli altri Sono 167 le posizioni aperte nel Comasco. Il mondo del volontariato cerca giovani tra i 18 e 28 anni

C’è tanto da fare per chi ha voglia di mettersi in gioco. Anche quest’anno è in corso il bando per il Servizio civile universale, rivolto ai giovani tra i 18 e i 28 anni, desiderosi di mettersi a servizio della comunità e dei più bisognosi.

Sul territorio comasco, le posizioni aperte sono 167, visualizzabili sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili, ben distribuite in tutta la provincia ed estremamente variegate per ambiti di intervento: dall’assistenza ad anziani e disabili a cultura, ambiente e integrazione sociale. Tra gli enti che gestiscono il maggior numero di progetti nei Comuni comaschi c’è l’associazione Mosaico di Erba, specializzata proprio nella promozione, nella progettazione e nella gestione del Servizio civile universale.

Tra le 50 posizioni di cui è ente di riferimento ci sono, ad esempio, quelle legate al progetto “Con te sto bene”, volto a rispondere ai bisogni di sostegno, integrazione e socializzazione dei disabili e delle persone affette da patologie invalidanti o terminali. “Il nostro futuro”, invece, è dedicato al potenziamento degli interventi educativi rivolti alla prima infanzia, in relazione ai bisogni emergenti. Ma non mancano le attività legate al turismo, alla rigenerazione urbana e persino alla cura di musei e biblioteche, oltre agli sportelli di orientamento ai servizi del territorio. Diverse anche le proposte gestite da Anci Lombardia, dedicate in particolar modo ai bisogni delle fasce sociali più fragili dei nostri Comuni, come anziani e disabili, ma anche al tutoraggio scolastico, o alla cura e alla conservazione di musei, biblioteche e beni storici. Da segnalare un posto nella Protezione civile del Comune di Como. Dodici sono invece le posizioni aperte per il progetto “Rete dei laghi” gestito dall’Anpas, che ha come obiettivo quello di potenziare i trasporti d’emergenza, sanitari e sociali sul territorio. È possibile effettuare il servizio civile anche per la Croce Rossa Italiana a Como, Cantù, Lipomo e Lomazzo, tra servizi di trasporto e vicinanza alle persone in condizione di disagio sociale. L’inclusione è al centro del progetto “Welfare che include” di Confcooperative, tra miglioramento del benessere delle persone disabili gestite dalle realtà sociali del territorio (Agorà 97, Il Gabbiano, Azalea, Istituto San Vincenzo) e la sensibilizzazione della comunità e dell’opinione pubblica. Tre i progetti coordinati dal Csv Insubria: “Dritti al futuro” per la promozione della cittadinanza attiva, “Imparare a crescere”, che consiste in attività educative e di animazione sociale per minori, e “Rete di protezione” volto al perseguimento dell’inclusione sociale. «L’Scu è una possibilità di dedicarsi alla solidarietà e al bene comune, ma allo stesso tempo permette di vivere un’esperienza formativa e di crescita personale – dichiara Mauro Oricchio, referente del Servizio Civile del Csv per la provincia di Como -. Crediamo molto in questo strumento e pensiamo sia prezioso per portare all’attenzione di quanti più giovani possibili un’opportunità ancora troppo poco conosciuta».

E ce ne sono ancora, legate ai migranti, alla legalità, alla lotta all’evasione, all’ambiente, alle donne con minori e ad altri soggetti fragili, gestite da realtà come Arci, Acli, Opera don Guanella, Concettini Cantù, Fondazione Somaschi, Villa San Benedetto, Symplokè e I Frutti delle vigne. A queste si aggiungono, infine, quelle internazionali, come i 42 posti gestiti da Aspem in Bolivia, Guatemala e Perù, tra inclusione, ambiente e sviluppo rurale, e altre 9 di Ovci, in Marocco, Sud Sudan e Cina. Tante occasioni per fare del bene, crescere e far crescere, candidandosi entro le 14 del 15 febbraio alla piattaforma domandaonline.serviziocivile.it.

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