
Diogene / Como cintura
Venerdì 28 Marzo 2025
La biscotteria e “Rulli frulli” Imparare, fare, insegnare
Associazioni Dai ragazzi del Cfp Como ai giovani artigiani modenesi: storie di lavoro, formazione e amicizia
Cernobbio
Mentre il primo panel della giornata di ComoLake Inclusion, dedicata ai tempi dell’inclusione e della disabilità, sta iniziando, dall’altra parte del centro congressi si sfornano biscotti. E gli studenti di Cfp Como, vestiti di bianco, spostano teglie e impasti sotto gli sguardi curiosi. «Abbiamo allestito questo laboratorio di biscotteria dove i nostri allievi di pasticceria preparano biscotti insieme a ragazzi e ragazze provenienti da altre scuole del territorio» spiega Simon Pietro Scaccabarozzi, tutor del settore ristorativo e alberghiero di Cfp Como, nonché coordinatore del laboratorio.
Cernobbio: Comolake Inclusion. Agnese Donati responsabile attività Associazione Rulli Frulli. Video di Fabrizio Cusa
Le scuole coinvolte
Tra le scuole ospitate ci sono il liceo Volta, il Setificio, il Caio Plinio e l’istituto comprensivo di Cernobbio. «Abbiamo scelto il biscotto per una questione logistica, ma anche per poter regalare qualcosa di tangibile ai partecipanti di Comolake Inclusion – continua Scaccabarozzi -. Stamattina chi passa di qui si ferma e interagisce, è un bello scambio». A pochi passi dai banconi del Cfp, ci sono invece trucioli di legno e strumenti musicali: è il laboratorio dell’associazione Rulli Frulli Lab di Modena. Qui, sempre con le stesse modalità, gli studenti comaschi hanno passato qualche ora in compagnia dei ragazzi di AstronaveLab e della banda Rulli Frulli, due progetti avviati dall’omonima associazione.
Cernobbio: Comolake Inclusion. Simon Pietro Scaccabarozzi Coordinatore CFP. Video di Fabrizio Cusa
«Abbiamo portato qui a Cernobbio il nostro laboratorio di falegnameria, con le creazioni dei nostri “astronauti”, cioè i ragazzi con disabilità che frequentano l’associazione» racconta Agnese Donati, referente di Rulli Frulli Lab. «Oggi, con il loro estro, non solo producono ma insegnano anche ad altri un mestiere molto antico, quello della falegnameria. È la dimostrazione che, anche se non ci si conosce, si può stare insieme e costruire qualcosa». Tra gli “astronauti” arrivati a Cernobbio c’è anche Mirko: «Sono in AstronaveLab da un anno. La cosa che mi piace di più è lavorare il legno e la ceramica».
Strumenti per suonare insieme
Se nel laboratorio di falegnameria si lavora con precisione e silenzio, con i ragazzi della banda Rulli Frulli si costruiscono strumenti musicali per suonare insieme. «La banda Rulli Frulli è un corpo musicale in cui suonano circa 80 ragazzi con e senza fragilità, dai 13 anni in su – spiega Agnese -. La loro particolarità è che, oltre a suonare, costruiscono gli strumenti da zero con materiali di recupero». E così, negli spazi di villa Erba, tubi e cestelli di vecchie asciugatrici si affacciano verso una nuova vita fatta di nuove sonorità, seguendo la via del riciclo creativo. Mentre il laboratorio è nel pieno dell’esecuzione, si avvicina Joseph, un ragazzo di 24 anni che è entrato nella banda Rulli Frulli da giovanissimo. «La cosa più bella è insegnare agli altri ragazzi come suonare e costruire gli strumenti. Però mi piace proprio anche “fare balotta”: abbiamo tutti un’età mista e ci divertiamo».
Alla fine della mattinata, gli strumenti sono pronti e tutti si uniscono per un piccolo concerto. E per Agnese di Rulli Frulli Lab non c’è dubbio: «La manualità unisce, fa comunicare anche chi ha difficoltà ad esprimersi ed è assolutamente la chiave per l’inclusione».
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