La Nostra Famiglia e i suoi 24mila “figli”

La missione Tanti sono i piccoli pazienti assistiti dall’associazione fondata da Luigi Monza: un impegno non solo scientifico

«Il 2021 è stato un anno difficile ma la bellezza di quello che facciamo quotidianamente, della nostra missione, non dipende dall’assenza di problemi e della complessità, non dipende nemmeno solo dai risultati positivi. Dipende da quel più di empatia nei confronti dei bambini e dei ragazzi e delle loro famiglie, che li fa diventare a noi famigliari e che trova ispirazione nella motivazione caritativa dell’associazione e nel suo stesso nome».

Queste parole di Luisa Minoli, presidente de La Nostra Famiglia, rendono bene la complessità e lo spirito dell’associazione che nelle scorse settimane ha presentato il bilancio sociale 2021. Quando si parla di simili realtà i numeri sono importantissimi, ma non si possono mai dimenticare i volti dei bambini, degli educatori e dei ricercatori che stanno dietro a quelle cifre. E non si può dimenticare che per due anni, nel 2020 e nel 2021, questa comunità ha continuato a operare al meglio nel mezzo di una pandemia che ha stravolto la vita associativa.

Un po’ di numeri

Il 2021, in particolare, è stato un anno ancora pesantemente segnato dal Covid-19, dalle restrizioni, dalla continua produzione normativa da parte dello Stato e della Regione: tante regole a cui adattarsi in tempi ristretti. Eppure, come certificato dal bilancio di missione, rispetto al 2020 c’è stata una ripresa delle attività sanitarie e socio-sanitarie che ha consentito di raggiungere oltre 24mila bambini, ragazzi e giovani adulti.

«Abbiamo cercato una risposta organizzativa alla pandemia - dice il direttore generale Marcello Belotti - per garantire l’accompagnamento di utenti e famiglie. Per questo, oltre alle attività in presenza, abbiamo studiato nuove attività di telemedicina e teleriabilitazione». Tra portali, app e piattaforme online progettate dagli specialisti de La Nostra Famiglia, il portale web Win4Asd - pensato individuare precocemente i soggetti a rischio autismo - ha vinto il premio per l’innovazione digitale in sanità ed è stato adottato anche da Regione Lombardia.

I numeri non sono tutto, certo, ma restano una bussola fondamentale per raccontare l’associazione. La Nostra Famiglia, fondata da don Luigi Monza nel 1946 per la cura e la riabilitazione delle persone con disabilità in età evolutiva, conta oggi 28 sedi in Italia (tra Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Liguria e Campania), 2.3778 operatori, 137 progetti di ricerca attivi che coinvolgono 388 studenti universitari.

Nel 2021, nelle 28 sedi de La Nostra Famiglia, sono state accolte 24.024 persone, principalmente bambini e ragazzi con disabilità congenite o acquisite, mentre sono stati 3.376 i piccoli ricoverati nei reparti ospedalieri per malattie e disturbi ad ampio spettro.

Parte della famiglia è anche l’Istituto Scientifico Eugenio Medea, un’eccellenza europea per la ricerca nel campo della neuroriabilitazione. Lo scorso anno ha realizzato 137 progetti, i cui risultati sono stati oggetto di 143 pubblicazioni su riviste scientifiche. Ricerche attentissime alla contemporaneità: il polo lombardo, in particolare, ha prestato attenzione ai problemi emotivi e comportamentali emersi nel corso della pandemia. Da Ponte Lambro, dove ha sede legale, passando per la grande sede di Bosisio Parini, La Nostra Famiglia guarda alla Lombardia, all’Italia e al mondo intero. L’associazione è presente con l’Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale (Ovci) in sei paesi del mondo: a Santana in Brasile, a Pechino in Cina, a Esmeraldas in Ecuador, a Rabat in Marocco, a Khartoum in Sudan e a Juba in Sud Sudan.

Grazie ai sostenitori raccolti oltre sette milioni

La crisi economica innescata dalla pandemia non ha frenato la generosità di tanti sostenitori. Nel 2021 sono stati raccolti 7.201.112 euro di donazioni: la fetta più grande (5.053.349 euro) viene da lasciti, mentre il cinque per mille - seconda fonte d’entrata - ha fruttato 736.847 euro. Le aziende hanno contribuito con 475.807 euro di versamenti, le persone fisiche con 524.657 euro. La Nostra Famiglia ha capito molto bene che la comunicazione è tutto. Insieme al bilancio sociale è stato presentato il nuovo marchio dell’associazione: «Abbiamo pensato a una casa dei giochi riconoscibile e pensata per i bambini - spiega il consulente incaricato Franco Barbano -, un luogo in cui le esperienze e le azioni di cura non assumono il carattere distante della routine e in cui l’idea fondativa di comunità accogliente e familiare, a misura di bambino, prende forma».

È un primo passo nell’ottica di un nuovo piano di comunicazione che parte da numeri molto elevati: nel 2021 il sito de La Nostra Famiglia ha registrato 627.556 accessi e 288.190 utenti unici. Sui social media l’associazione conta 13.950 like su Facebook, 3.570 follower su LinkedIn e 1.120 su Instagram.

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