Martina e Sofia, una nuova sfida: il Forum giovani

Si occupa di politiche giovanili in tanti ambiti e da molto tempo, Martina Gammella, e dallo scorso dicembre è anche una delle componenti del “Forum giovani” istituito da Regione Lombardia.

Saranno previste tre riunioni all’anno e un’assemblea aperta

Consigliera comunale con delega alle politiche giovanili del Comune di Casnate con Bernate, componente della Consulta Anci Giovani di Anci Lombardia, parte dell’associazione La Fenice di Cermenate, Martina ha ben chiari i tanti temi che riguardano i giovani e che spera possano essere affrontati nell’ambito del Forum: «Il prossimo 23 gennaio si terrà il primo incontro in cui potremo conoscerci; i tempi di costituzione non sono stati rapidissimi - la delibera di costituzione è del 2022, le candidature sono state presentate all’inizio del 2024 - ma spero che questo possa essere uno spazio in cui iniziare a confrontarsi sui tanti temi che riguardano i giovani. Mi piacerebbe si potesse arrivare ad affrontare concretamente temi come diritti, parità di genere, trasporti, casa, lavoro, studio. Credo sia fondamentale che su questi temi i giovani siano ascoltati e spero che si possa arrivare a un cambiamento anche grazie al dialogo all’interno delle istituzioni e con chi è direttamente parte in causa. Io appartengo alle istituzioni come consigliera comunale e componente della Consulta Anci Giovani e, come altri che fanno parte delle istituzioni, credo fortemente in questo approccio. Sono, a tal proposito, davvero grata di aver avuto l’appoggio di Anci alla candidatura e sono orgogliosa di poter portare al Forum la mia esperienza». Come previsto dal bando, delle trenta persone nominate venti sono rappresentanti di organizzazioni, istituzioni scolastiche, enti locali, associazioni volontarie e dieci sono nominate tra giovani privi di rappresentanza organizzata, che hanno presentato una propria autocandidatura.

Da Como arriva anche un’altra componente del Forum Giovani, Sofia Bernasconi: «Non ne conoscevo l’esistenza e l’ho scoperto tramite il Csv, che inizialmente voleva sostenere la mia candidatura; non essendo poi stato possibile ho deciso comunque di autocandidarmi, non solo per promuovere le attività del mio territorio - che forse a livello regionale non si conoscono - ma, soprattutto, per aggiungere alla mia esperienza nel terzo settore una visione più ampia, che non sia solo quella delle necessità del mio piccolo paese, ma addirittura quelle di una regione».

Il Forum dovrà provvedere alla nomina di un coordinatore

Diverse, dunque, per formazione e background, Martina e Sofia sono accomunate però dalla voglia di fare e dall’impegno: «Rappresento l’associazione culturale giovanile di cui faccio parte, Origami, con sede a Montano Lucino, dove abbiamo un aula studio aperta a tutti; principalmente ci occupiamo del territorio confinante e di Como, quindi credo che la nostra presenza al Forum possa proprio farci evolvere, attraverso le esperienze degli altri e la condivisione con così tanti giovani - prosegue Sofia -. Al primo appuntamento del 23 gennaio incontrerò tutti i trenta ragazzi selezionati e il sottosegretario regionale. Il nostro compito è quello di far conoscere reciprocamente tutti i progetti e le realtà che possono essere d’esempio per gli altri e scrivere insieme consigli o suggerimenti per le politiche giovanili future. La mia aspettativa è quella di incontrare dei giovani attenti al territorio e alle sue necessità, propositivi nel trovare modi e strumenti per soddisfarle; in fondo, ogni associazione, ente, progetto nasce da un bisogno e mi sento che di dire che questa sarà sicuramente l’occasione in cui i giovani avranno la possibilità di essere ascoltati».

Dopo la prima riunione, il Forum provvederà a nominare, con metodo elettivo a maggioranza assoluta dei propri componenti, il coordinatore ed il vice coordinatore.

Saranno poi previste almeno tre riunioni all’anno e un’assemblea annuale aperta. Il funzionamento definitivo del Forum prevede poi che entro il 31 marzo di ogni anno si approvi una relazione sulle attività svolte e sui relativi esiti al 31 dicembre dell’anno precedente; entro il 31 dicembre di ogni anno viene poi adottato un piano di attività per l’anno successivo.