Su una Panda, “rotolando” verso est: «A caccia di storie da fotografare»

Destinazione Sconosciuta/ Tappa 2 Secondo mese di viaggio per Nicoletta e Andrea partiti da Como. Arriveranno in Tajikistan, viaggiando lungo le strade meno note in cerca di scatti e avventure

Tra spiagge-trappola che somigliano a sabbie mobili, strade che spariscono nei laghi e montagne senza via d’uscita nell’ultimo mese di viaggio Nicoletta Corbella e Andrea Filigheddu hanno incontrato non pochi ostacoli. E se nella scorsa puntata di questo diario di bordo, che racconta le avventure dei due giovani partiti da Lomazzo, i Paesi e i confini descritti erano diversi, questa volta il background delle storie raccolte è principalmente uno: l’Albania.

«Meravigliosa Albania»

«Ad ora è il Paese che ci ha riservato i paesaggi naturali più mozzafiato - raccontano i due giovani foto reporter - e in un certo senso il fatto che la macchina avesse problemi in questi luoghi così meravigliosi ci ha permesso di sorridere delle disavventure... ci succedevano cose scoraggianti in ambienti stupendi». Un ricordo su tutti rende l’idea di come un viaggio come quello che la coppia sta affrontando possa riservare sorprese inattese: «Un giorno, dopo l’ennesimo problema sorto con la Panda abbiamo intravisto in lontananza un meraviglioso campo verde, quasi luccicante. Non era altro che un campo di porri, pieno di persone intente a raccoglierli, sembrava un quadro. Quando ci siamo avvicinati per scambiare qualche parola ci hanno riempito la macchina di porri, non ce lo saremmo mai aspettati». E anche se Andrea e Nicoletta non sono riusciti a cucinare tutti i porri ricevuti in dono, il gesto dice tanto di una terra pronta a tendere sempre la mano al prossimo.

Traditi da Google Maps

L’inaspettato però è senza dubbio la cifra rappresentativa di questo mese di (dis)avventure lungo le strade meno trafficate di Montenegro e Albania: nei racconti di Nicoletta e Andrea infatti ad avere la meglio è sempre la generosità delle persone incontrate lungo il percorso. «Google Maps si è dimenticato dell’Albania - scherzano - una volta una strada, che era indicata come una strada principale, ci ha portato quasi in cima a una montagna. Era costellata di rocce e completamente dissestata, ma soprattutto una macchina che abbiamo incrociato in direzione opposta ci ha fatto capire che era una via senza uscita... siamo dovuti tornare indietro e tornano indietro abbiamo distrutto la macchina: si è rotto il collettore e si è rovinata la protezione del motore. In più era domenica, sembrava non esserci nessun meccanico aperto, quindi siamo tornati indietro da un saldatore che avevamo incrociato all’andata». La disavventura è raccontata anche in un video Instagram postato sul profilo dei due giovani (@destinazione.sconosciuta) e mostra una sconfortata Nicoletta che attende il ritorno di Andrea insieme a un gruppo di persone del posto, subito pronte ad accompagnarli in un “cimitero di macchine” dove poter recuperare pezzi di ricambio temporanei e mettere una pezza alle sventure della Panda che ormai da due mesi è diventata per i due ragazzi sinonimo di casa.

«Come sempre attraversando i confini ci siamo accorti delle contraddizioni che li caratterizzano - continuano - ad esempio, in Kosovo abbiamo visitato una città, Mitrovica, tagliata a metà da un fiume: a nord vivono i serbi, a sud gli albanesi. Carabinieri italiani di un gruppo militare che sorveglia il Kosovo ci hanno raccontato le difficoltà di questa convivenza tra i due popoli». Tra scorci mozzafiato, scontri geopolitici, incontri imprevisti in una taverna mentre si aspetta che la neve si sciolga e il passo di montagna venga riaperto, Nicoletta e Andrea pensano a come raccontare questo spicchio di avventura che li porterà sempre più verso est. «Dopo essere andati a caccia di Spomenik (monumenti realizzati durante l’epoca di Tito che costellano tantissimi luoghi sperduti dell’ex Jugoslavia, ndr), ci stiamo proiettando già sulla via della Seta. Dirigendoci verso la Turchia e l’Armenia abbiamo incrociato diversi caravanserragli, non ne avevamo mai visti prima, ma abbiamo scoperto che lungo la nuova via della Seta ce ne sono moltissimi e conservano tutti storie, probabilmente qualcosa che vale la pena di raccontare». Simbolo di chi ama spostarsi, i caravanserragli vengono utilizzati da secoli come luoghi di sosta lungo le vie percorse dalle carovane, Un tema che certo due come Andrea e Nicoletta non possono che sentire vicino.

Il diario di bordo tenuto da Diogene

Il diario tenuto da Diogene sul viaggio di Nicoletta Corbella e Andrea Filigheddu - partiti a fine 2022 da Lomazzo con una piccola Panda 4x2 e diretti verso la strada più alta del mondo, la Pamir Highway - questo mese racconta un lato della loro avventura meno affascinante ma non per questo meno vero. I due giovani hanno percorso fino a ora circa diecimila chilometri. Secondo il piano inizialmente progettato, sarebbero dovuti arrivare al confine con l’Iran intorno all’8 marzo, di fatto però il viaggio si sta rivelando più lungo del previsto.

Nel corso dell’ultimo mese Andrea e Nicoletta hanno attraversato Montenegro, Albania, Macedonia e Armenia e quando li abbiamo contattati l’ultima volta la scorsa settimana si trovavano in Bulgaria in attesa di ricevere un pezzo di ricambio per la loro Panda, utilizzata sia come mezzo di trasporto che come abitazione. La prossima tappa che li aspetta nelle settimane a venire è sicuramente la Turchia.

Il progetto fotografico, intitolato “Destinazione Sconosciuta” li porterà a raggiungere il Tajikistan e la Pamir Highway al termine di un viaggio che dovrebbe durare circa sei mesi. Un lungo percorso reso ancora più avventuroso dalla scelta fatta dai due ragazzi di non viaggiare lungo le autostrade, ma percorrendo le strade secondarie e rurali. L’obiettivo? Conoscere i Paesi di confine in confine, realizzando progetti fotografici capaci di immortalare un’umanità e una terra ricche di dettagli e anime diverse. Potete seguire le loro avventure seguendoli sul profilo Instagram @destinazione.sconosciuta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA